Ma per i milanesi mancano aree verdi e sicurezza

Il 30 per cento vorrebbe aria più pulita e grandi parchi, il 96% dei cittadini si sente insicuro

Ma per i milanesi mancano aree verdi e sicurezza

Cosa pensano i milanesi della loro città, e soprattutto quali sono le prospettive e le sfide per la Milano del 2030, quando secondo i calcoli dovrebbe raggiungere il milione e mezzo di abitanti? A rispondere è la ricerca «The future of cities» che la rivista di architettura Domus ha commissionato a Nielsen, raccogliendo i pareri di sei esperti internazionali di dinamiche metropolitane e degli abitanti delle cinque città protagoniste: Chicago, Londra, Milano, Shanghai e San Paolo.

Il focus dell'indagine, sintetizzato da Anna Lazzarini, filosofa dell'Università di Bologna, si è concentrato sull'idea di città come luogo della metamorfosi, in cui «la globalizzazione accade localmente». Tradotto: la città diventa osservatorio privilegiato di analisi su aspettative e desideri dei cittadini di oggi e di domani.

Esaminando i cinque diversi continenti, si è evidenziato un complessivo grado di soddisfazione da parte dei cittadini, con una media dell'80 per cento e punte del 93 per cento per Shanghai e dell'85 per cento per Milano. I milanesi intervistati hanno detto di sentirsi «più figli di Milano che del Paese», perché parte attiva della sua crescita economica e lavorativa.

A rendere i cittadini contenti della propria realtà urbana è l'apprezzamento del quartiere in cui vivono, concetto che comprende l' innovazione urbana e architettonica, la validità del sistema educativo e facilità di spostamento. La mobilità intra ed extra-urbana è, infatti, per Milano un elemento di soddisfazione, derivata dalla possibilità di muoversi agevolmente senza l'utilizzo della macchina.

Di grande impatto, ma causa di insoddisfazione sono gli elementi della sicurezza e dell'ambiente, considerati anche dallo sindaco Beppe Sala, punti di debolezza e quindi di partenza per il lavoro dei prossimi anni. In particolare, il 96 per cento dei milanesi si sente insicuro e un cittadino su tre è insoddisfatto della qualità dell'aria e delle aree verdi, considerate insufficienti. Così se l'offerta culturale è motivo di alta soddisfazione, è considerata di impatto relativo per propria qualità della vita dal 79 per cento dei milanesi.

Quale sarà, quindi, la direzione urbana

del futuro? I cittadini guardano con ottimismo e positività al cambiamento: il 37 per cento del campione chiede quindi più spazi verdi, il 40 per cento più sostenibilità e il 18 per cento edifici multifunzione e adattabili.

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