I maghi piacciono sempre al pubblico? Qualcuno si potrebbe domandare quanto ancora possano interessare i loro giochi di prestigio, i loro numeri di illusionismo, i loro segreti. Non servono misteri per avere una risposta, ma cifre. Come quelle delle prime due edizioni del Festival della Magia ideato e condotto da Raul Cremona, che gli anni scorsi, proponendo al Teatro Manzoni una carrellata di artisti importanti, sia nel panorama italiano, sia internazionale, avevano registrato il sold out. Ritorno atteso sul medesimo palcoscenico, del mago della risata, che presenterà, dal 2 al 7 gennaio, Funny Magic, il terzo capitolo del Festival della Magia che, anche questa volta, offrirà una vetrina ad artisti divenuti celebri nel mondo dell'illusionismo grazie alle loro performance e alla capacità di sorprendere platee eterogenee. «Soprattutto i bambini che esistono dentro al corpo di adulti come dice lo stesso Cremona -. Ho ideato questa kermesse per sorprendere il pubblico con un'arte difficile e complessa, quest'anno ancora più divertente e spettacolare».
A partire dal foyer dove Nikolas e Camillo, due giovani prestigiatori, intratterranno il pubblico con alcuni numeri di magia. «Quest'anno, avremo in programma artisti importanti con curricula di livello che hanno lavorato su piazze importanti come New York, Parigi, ma anche in Russia». Gli appassionati dell'arte e della tecnica della magia conosceranno il francese Norbert Ferré, abile nel combinare manipolazione e un umorismo verbale che non conosce confini, visto che i suoi numeri sono stati interpretati in otto lingue diverse; ma anche Ernesto Planas che «col suo numero riempirà il palcoscenico con ombrelli», dando vita a uno spettacolo unico al mondo e a una performance di grande impatto visivo. E che dire di Miguel Munoz che, con arte, manipola l'acqua? Senza dimenticare i Disguido, duo di fantasisti italiani che darà vita a «Disillusion», un mix originale ed eccentrico di illusionismo mimo e cabaret, dedicato alla storia del cinema.
Anche Jordan Gomez, direttamente dalla Francia, salirà sul palcoscenico del Manzoni, dando prova della sua abilità e del suo talento creativo manipolando cd. «L'obiettivo di questo Festival - spiega Cremona - è di recuperare l'arte magica di fronte a un pubblico autentico». In effetti, chi, almeno una volta nella vita, non ha desiderato scoprire i trucchi dei giochi del prestigiatore di turno? «Oggi, basta andare su YouTube per scoprire i trucchi, ma una cosa è fare il numero a casa, un'altra è eseguirlo di fronte a un pubblico smanioso di intuirne i segreti e i misteri con un clima difficilmente gestibile». Numeri bizzarri, non convenzionali.
«In questo Festival, presento la magia dell'antimago, offrendo la vetrina a maghi sì talentuosi, ma che sanno anche rendere la loro arte divertente e, a volte, comica». E Raul Cremona, come presentatore, ci metterà sicuramente del suo.
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