Cronaca locale

Le iniziative per «educare» le platee del futuro

Come educare i più giovani a riconoscere la bellezza? Far scoprire l'arte, in tutte le sue varianti, è senza dubbio un metodo per abituare i ragazzi, fin da piccoli, ad apprezzare il bello; ma se interpretare un quadro risulta difficile per i giovani, così come distinguere lo stile architettonico di una chiesa, riuscire a gustarsi un capolavoro dal palcoscenico risulta più coinvolgente e, spesso, divertente.
Ecco perché la maggior parte dei teatri milanesi sta coltivando il buon gusto della platea del futuro proponendo rassegne per i più piccini, presentando trasposizioni delle fiabe più famose, nel rispetto delle differenti tecniche teatrali; ma anche spettacoli per adolescenti, tratti da romanzi per i ragazzi, coprendo tematiche socialmente urgenti e altre più leggere e spassose. Vere e proprie storie animate con personaggi prendono vita attraverso le parole e i gesti di attori, ma anche di marionette o di burattini, colorandosi di magia e sorprese.
Come per gli adulti, anche tra i più giovani va di moda il musical. Con i loro colori, quelle musiche magnetiche e gli sfavillanti costumi, a Milano, al Teatro Nuovo, andranno in scena degli autentici Minishow. Parole, musiche, ma anche oggetti, bolle di sapone, giochi di prestigio, tanta fantasia senza dimenticare l'amara realtà. Ad esempio, al Piccolo Teatro, da segnalare Errare humanum est, spettacolo con il quale i ragazzi detenuti condivideranno con un pubblico di coetanei una riflessione sul disagio e la giustizia, dimostrando cambiamento e crescita individuale siano possibili.

Attraverso un intreccio di differenti linguaggi, gli attori confesseranno i loro errori, trasformandoli in una vera e propria occasione di rinascita.

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