Innovazione? Pagare Area C sul sito internet è un'impresa

La rivoluzione telematica e digitale ci migliora la vita? Spesso ma non sempre. Un bell'esempio è il sistema di pagamento on line dell'Area C, il ticket per circolare con l'auto nel centro di Milano. L'Area C è già discutibile per filosofia e modalità di applicazione. Palazzo Marino comunque la rivendica come una grande trovata e qualcuno mostra di crederci. A settembre l'assessore al Traffico ha ricevuto il Premio nazionale dell'Innovazione dalle mani del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. E a maggio era stato consegnato a Milano il Transport Achievement Award del 2014. Sarebbe interessante capire se i grandi esperti che hanno decretato lo straordinario valore innovativo di questa misura, amica dell'ambiente, della mobilità e ovviamente dei cittadini hanno provato a pagare il ticket nel sito internet aperto di recente. «Area C diventa più semplice» ha detto l'assessore un mese fa ma, con tutto il rispetto di chi ha lavorato alla sua realizzazione, viene il dubbio che il sito non sia stato pensato per un utente medio e mediamente dotato nell'uso degli strumenti informatici. Entrando nella pagina e imbattendosi in oscure funzioni e sofisticate sfumature fra «acquista», «attiva» e «gestione ticket Area C» si viene presi da una sensazione di impotenza e frustrazione. Si rimpiangono chioschi e «grattini».

E dopo essersi impegnati per pagare quella che in fin dei conti è sempre una tassa si esce con il dubbio perenne di avere sbagliato qualcosa e di aver perso tempo, soldi e pazienza senza per questo aver evitato l'implacabile multa.

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