Cronaca locale

Investimenti per 280 milioni Priorità scuole, case e strade

Il Comune fissa gli obiettivi dei lavori pubblici: nove opere su 10 andranno al prossimo sindaco

Scuole, case, strade. Palazzo Marino ha individuato le priorità dell'azione amministrativa dei prossimi mesi. E ha individuato un elenco di opere finanziate con il bilancio del 2015 e destinate a essere effettivamente realizzate. Qualcosa di più concreto, quindi, rispetto al «libro dei sogni» che, nei Comuni, rappresenta il Piano per le opere pubbliche. Le priorità del Comune di Milano per il 2015 ammontano a 280 milioni di euro di interventi, fra manutenzioni ordinarie (circa 80) e straordinarie (200): 280 milioni cui si devono aggiungere i 20 di finanziamento per i lavori programmati per evitare le esondazioni del fiume Seveso. Nel 2014 l'ordine di grandezza dell'analogo elenco era di 340 milioni (260 di interventi straordinari e 80 di manutenzioni ordinarie), comprese le opere concepite per Expo.

Nei prossimi mesi, alloggi di edilizia residenziale pubblica, edilizia scolastica e manutenzioni stradali faranno la parte del leone. Nel capitolo «casa» si segnala la demolizione delle torri di via Tofano per oltre 28 milioni, e la manutenzione straordinaria, con messa a norma e recupero degli edifici sfitti di edilizia residenziale (per 24 milioni). Per infrastrutture e arredo urbano il Comune spenderà 46 milioni: 32 milioni per la sistemazione ordinaria delle strade, 5 per il cavalcavia Bussa e altrettanti per la segnaletica.

Ma la fetta più grande degli investimenti è destinata a edilizia scolastica. Si parla di 96 milioni, molti dei quali per la demolizione e la ricostruzione, in via Brocchi, in via Pisa, in via San Paolino, in via Magreglio e in via Trilussa. Fra l'altro, a Palazzo Marino si sottolinea come l'impegno finanziario in questo campo abbia seguito una decisa progressione, passando dai 46 milioni del 2013 ai 74 del 2014 ai 96 - appunto - del 2015, con 20 milioni di cofinanziamento. E l'assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza, cita sia il governo sia la Regione con la sua graduatoria delle priorità.

Per il trasporto pubblico e la mobilità saranno finanziati interventi per 15 milioni, 13 le politiche ambientali, 16 per la cultura fra musei, palazzo della Ragione e cimiteri, 2 milioni e 400mila euro per la riqualificazione dei giardini di pertinenza delle scuole, 2 milioni per climatizzare gli uffici comunali e di polizia locale. Essendo ormai vicine le elezioni comunali, e vicinissima l'apertura della campagna elettorale, è probabile che il 90% di questi interventi vedrà la luce nel nuovo mandato amministrativo. E in Comune fanno notare che l'intenzione sottintesa a queste scelte è proprio quella di garantire la continuità dell'azione amministrativa, mentre in genere - si sottolinea - i bilanci di fine mandato sono piuttosto avari di risorse sul medio-lungo periodo.

«L'amministrazione comunale - ha spiegato l'assessore Rozza - intende completare l'impegno delle opere pubbliche fino alla fine del suo mandato, con due obiettivi: da un lato vogliamo garantire alla città le risorse necessarie agli interventi sulle manutenzioni e sulla riqualificazione dell'edilizia scolastica, dall'altra vogliamo dare, in questo modo, anche un sostegno alle imprese alle prese con una fase di crisi economica».

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