IL KILLER CONDANNATO ALL'ERGASTOLOGioielliere assassinato, il gup: «Violenza cieca e incontenibile»

Parla di «violenza cieca e incontenibile» il giudice per l'udienza preliminare Alfonsa Ferraro nelle motivazionidella sentenza di condanna all'ergastolo per Ivan Gallo, il disoccupato che lo scorso 21 marzo ha ucciso l'orefice Giovanni Veronesi, 75, conalmeno 42 colpi di cacciavite e martello nella sua gioielleria di via dell'Orso nel quartiere Brera. «Ribadendo ancora una volta che manca la fedele rappresentazione di quanto avvenuto all'interno della gioielleria Veronesi a causa della distruzionea opera dell'imputato dell'impianto di videoregistrazione - scrive il gup -, gli elementi probatori esposti consentono di affermare che Ivan Gallo è entrato nel negozio con il proposito di rubare dei gioielli.

A fronte della reazione di Giovanni Veronesi, il quale anziché soccombere dopo essere stato attinto da un pugno allo stomaco, ha reagito colpendo con un cacciavite l'aggressore, questi ha sferrato al povero gioielliere decine di colpi con il cacciavite ed almeno quattro colpi con la mazzetta (da muratore, ndr)».

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