Da una parte Matteo Salvini con la dichiarata intenzione di cancellare i campi rom a colpi di ruspa, dall'altra i rom con quella di raccogliere 50mila firme per vedersi riconosciuto lo status di minoranza.
Ieri il leader della Lega Nord è tornato sulla questione dei campi: «Cosa farei al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi raderei al suolo i campi rom: prima preannuncio la ruspa, nel frattempo i rom, come tutti gli altri cittadini si organizzano: comprano o affittano casa». La replica dell'assessore alle Politiche sociali del Comune Pierfrancesco Majorino arriva con un tweet . «Sei un cialtroncello perché quando a Milano hai governato i campi rom, e senza politiche di inclusione, sono nati».
Intanto in piazza San Fedele i rom aprivano la campagna per la raccolta di firme per il disegno di legge presentato in Parlamento dal senatore Francesco Palermo con cui ottenere l'equiparazione alle altre minoranze presenti in Italia.
E a rispondere a Salvini ci ha pensato Djana Pavlovic, portavoce del comitato promotore della raccolta firme: «I campi li hanno inventati loro e le nostre comunità da trent'anni sono devastate da una parte dall'assistenzialismo e dall'altra dalle speculazioni politiche, prima ci hanno segregato e ora vogliono arrivare con le ruspe: che ci provino».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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