Sono iniziati i lavori di sezionamento e spostamento del muro ritrovato, ormai un anno fa, in piazza Resistenza Partigiana durante i lavori per la stazione De Amicis della linea blu della metropolitana.
Come spiegato dalla soprintendente Antonella Renaldi e dall'assessore alla Mobilità del Comune Marco Granelli durante il sopralluogo di ieri - e stando anche alle carte storiche della città - sembra che il muro fosse parte dell'argine interno del Naviglio di San Girolamo, tombato verso la fine del 1800. Secondo le analisi delle malte svolte dalla Soprintendenza risalirebbe ad un periodo compreso tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo, ma i blocchi, riutilizzati per la costruzione dell'argine, risalirebbero addirittura al periodo romano.
Con un particolare cavo di acciaio e palline diamantate il muro verrà segmentato in più pezzi: una parte sarà momentaneamente conservata in un deposito per essere poi riallestita nell'atrio della stazione M4 De Amicis, lasciandola quindi nella collocazione originale; un'altra parte, invece, sarà ricollocata nell'anfiteatro di via De Amicis. L'attenzione ora è tutta dedicata al manufatto ritrovato: i lavori per la realizzazione della blu riprenderanno dal 15 gennaio, ma per l'assessore Granelli «è chiaro che i ritrovamenti fanno sospendere i lavori» ma eventuali «rallentamenti ci permettono di recuperare parte della nostra storia e di restituirla alla città».
Per quanto riguarda il cronoprogramma, il lavoro dedicato a questo muro certamente «impatta sui lavori della stazione, ma stiamo lavorando: le talpe sono, ad esempio, in anticipo rispetto alle previsioni sulla tratta Linate - Policlinico all'altezza di piazza Tricolore. Tutto dipenderà nel far combaciare alcuni ritardi con altri anticipi», ha chiarito Granelli, che ribadisce il 2022 come data di conclusione dei lavori e il 2021 per quanto riguarda l'apertura della tratta di Linate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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