Cronaca locale

Marito e moglie muoiono la stessa notte dopo 50 anni insieme

I corpi, ritrovati in una casa di Quinto Romano, non presentavano segni di violenza. È ipotizzabile, come accaduto in altri casi, che uno dei due non abbia sopportato il decesso dell'altro e si sia lasciato morire

Marito e moglie muoiono la stessa notte dopo 50 anni insieme

Sono morti nello stesso giorno, probabilmente nella loro camera da letto. Gli ultimi 50 anni di vita li avevano passati insieme, nella loro abitazione di Quinto Romano. È accaduto nella notte più calda dell'estate, tra giovedì e venerdì, e a a ritrovare i corpi dei due coniugi è stato il figlio cinquantaduenne, sabato pomeriggio, intorno alle 15. Entrato nell'abitazione li avrebbe trovati senza vita. Dalla casa di famiglia, l'uomo avrebbe subito chiamato il 112. Appena arrivati nello stabile, i carabinieri della stazione Magenta e del Nucleo operativo della compagnia hanno, a loro volta, avvertito il medico legale, che non ha rilevato nessun segno di violenza.

L'ipotesi

Secondo quanto riportato da Il Giorno, l'84enne era originario della Sicilia, mentre la moglie era calabrese. I due sarebbero morti per cause naturali. All'operazione hanno partecipato anche gli esperti della Sezione investigazioni scientifiche, che però non avrebbero registrato nessuna anomalia nel decesso e di intesa con il pubblico ministero di turno, le salme sono state affidate subito ai familiari per le esequie. È ipotizzabile che marito e moglie siano stati colti da malore, forse a causa delle alte temperature, a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, oppure che l'imporvvisa scomparsa di uno dei due abbia rapprsentato un dolore fisicamente insopportabile.

Gli altri casi a Milano

Come riportato dal quotidiano milanese, in città, recentemente si sono registrati casi molto simili. Meno di due anni fa, in viale Omero, al civico 26, una coppia era stata ritrovata senza vita nell'ottobre del 2017. Si trattava di Silvano Toffetti e Irea Gualandi: anche in quel caso nessun segno di violenza, né fughe di gas o di monossido di carbonio. Anche in quel caso, gli investigatori avevano optato per l'ipotesi del decesso contemporaneo (entrambi soffrivano da tempo di patologie croniche). L'anno prima, nel dicembre 2016, un'altra coppia era deceduta nello stesso giorno, in via Filiberto, zona Sempione. In quel caso, però, secondo la ricostruzione della polizia, il marito aveva sparato alla moglie, colpendola alla testa e al cuore e poi aveva rivolto la pistola contro di sé, mirando alla pancia e poi alla testa.

L'uomo e la donna erano stati ritrovati ben vestiti: lei teneva in mano un mazzo di fiori, indossava un foulard, aveva un angelo di plastica e un crocifisso sull'addome.

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