Neo mamme attenzione. Dal mese di maggio potrete beneficiare di sostegno alla maternità e bonus badante, tata e baby-sitter. Il cosiddetto «reddito di maternità», proposto dall'Assessorato alle Politiche sociali come contributo per le famiglie nelle quali è appena nata una bambina o un bambino, sarà di 150 euro mensili per 12 mesi. Verrà erogato attraverso una carta elettronica da utilizzare per acquistare pannolini, creme, salviettine, detergenti ed altri prodotti presso negozi convenzionati, ma anche per pagare servizi come la tata o la baby-sitter. Ieri mattina la Giunta ha approvato i criteri e le modalità di accesso alle due nuove misure di sostegno economico. «Si tratta del più importante investimento in politiche a sostegno della Maternità mai fatto dal Comune di Milano» commenta soddisfatto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali.
A farne richiesta potranno essere le neo mamme residenti a Milano, con un Isee familiare fino a 17.000 euro (con priorità ai nuclei famigliari con donne disoccupate e-o precarie, cioè prive di tutele). Attenzione, l'Isee di 17mila euro equivale a un reddito intorno ai 50mila euro l'anno. Il reddito di maternità sarà cumulabile ad altre misure di sostegno come l'assegno Inps di maternità. In caso di gemelli il reddito sarà assegnato per ciascun bambino.
Nella Legge di Bilancio 2017, il governo ha previsto anche «Il bonus mamme domani» ovvero un assegno «una tantum» (e senza possibilità di rateizzazione) dell'importo di 800 euro, riconosciuto alle donne in gravidanza nell'anno in corso. L'assegno è finalizzato a sostenere i costi delle visite mediche e le spese necessarie per il mantenimento del neonato, molte delle quali sono sostenute nei mesi prima della nascita. Chi può richiederlo? Tutte le donne incinta dal settimo mese di gravidanza nel 2017 a prescindere dal reddito e dalla situazione patrimoniale del nucleo familiare.
La gestione del servizio del Comune sarà affidata attraverso una gara ad evidenza pubblica, sopra soglia comunitaria (750.000 euro), per il triennio 2017-2019, con una possibile proroga di 12 mesi fino al 2020. L'amministrazione ha già approvato le linee di indirizzo della gara e prevede un investimento di circa 7,4 milioni di euro: 1,4 milioni per il 2017 e 3 milioni per il 2018 e per il 2019. Sulla base del numero di mamme che hanno ricevuto l'assegno di maternità Inps, rilevate a Milano nel 2016, si stima che le famiglie beneficiarie potranno essere circa 1.700 l'anno.
Per quanto riguarda il reddito di maternità sarà la società vincitrice della gara a gestire il servizio nel suo complesso. Le domande saranno raccolte presso i centri di assistenza fiscale (Caf) convenzionati, con sede a Milano, come già avviene per l'assegno di maternità Inps. Il contributo di 150 euro mensili sarà caricato a cadenza bimestrale (300 euro ogni due mesi).
La seconda misura di sostegno alle famiglie è il bonus badante, tata e baby-sitter, chiamato tecnicamente «Buono assistenza familiare BAF» destinato a famiglie che hanno bisogno di un aiuto per accudire un bimbo o per prendersi cura di un anziano non autosufficiente. Il contributo, sotto forma di rimborso spese (in una sola tranche), è di 1.500 euro destinato a nuclei con Isee fino a 17.000 euro. Gli assistenti familiari, per cui si chiede il contributo, dovranno essere assunti con un regolare contratto di almeno 15 ore settimanali, attraverso lo sportello CuraMi del Comune (Pio Albergo Trivulzio). Il beneficiario, se anziano, dovrà avere più di 60 anni, la tata o la baby-sitter è prevista per bambini fino a 8 anni di età. Tata o la baby-sitter dovranno essere reperite tramite il portale www.wemi.milano.it, tra i soggetti accreditati con il Comune.
Per richiederlo basterà compilare una richiesta su un apposito modulo (disponibile nelle prossime settimane) e consegnarla, insieme al documento Isee in corso di validità, allo sportello CuraMi del Pio Albergo Trivulzio (via Trivulzio 15).
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