Tre poliziotti delle Polfer di Lambrate sono stati arrestati a Milano con le accuse di associazione per delinquere, peculato e detenzione e spaccio di stupefacenti perché avrebbero messo in atto una serie di blitz fuori dalle regole portando via soldi e droga ad alcuni immigrati. I tre sono agenti della Polfer di Lambrate.
I tre agenti, assieme ad altri due colleghi sempre della Polfer di Lambrate, erano stati perquisiti lo scorso 18 luglio perché accusati di aver effettuato blitz fuori dalle regole per portar via soldi e droga a piccoli spacciatori. Oggi i tre sono finiti in carcere su ordine del gip di Milano Manuela Scudieri, che ha accolto le richieste di custodia cautelare del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e del pm Paolo Filippini che hanno coordinato le indagini, condotte dai carabinieri della sezione pg.
Secondo l’accusa, i cinque poliziotti (gli altri due sono indagati) avrebbero per oltre un anno effettuato blitz senza verbalizzare alcunché o scrivendo il falso negli atti. Con le perquisizioni dello scorso luglio poi il quadro accusatorio per gli agenti si è ulteriormente aggravato, perché gli investigatori avrebbero trovato altro denaro e altra droga nella loro disponibilità.
Tanto che lo scorso 25 ottobre, anche grazie all’esito di quelle perquisizioni, un marocchino, incastrato da due di quei poliziotti e accusato di spaccio di quasi mezzo chilo di eroina, era stato assolto dalla Corte d’Appello di Milano, dopo che agli atti del processo sono finiti proprio alcuni accertamenti dei pm sulla condotta di quegli agenti. Il procedimento penale a carico dei poliziotti era nato a seguito proprio della denuncia del marocchino, assistito dall’avvocato Debora Piazza, a cui se ne sono aggiunte molte altre da parte di altri immigrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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