Cronaca locale

Milano, vigili cercando di bloccare straniero, un passante li contesta

Lo sfogo di una poliziotta, stanca di ascoltare i rimproveri di un passante, che filma e attacca i metodi usati dagli agenti: "Ha ripreso quando ha buttato giù una signora? Quello che c'è qua è tutto merito vostro"

Milano, vigili cercando di bloccare straniero, un passante li contesta

Ancora violenza contro i rappresentanti delle forze dell'ordine a Milano, costretti ad intervenire in sei per poter arginare la furia di un cittadino straniero intenzionato ad evitare i controlli. L'episodio nella mattinata di domenica scorsa, intorno alle 11:00, quando un ragazzo originario del Mali è stato fermato in zona Calvairate. Il giovane, stando a quanto riferito dai quotidiani locali, aveva causato un piccolo incidente andano a sbattere con la sua bicicletta contro una donna incrociata in via Tertulliano. Fra i due si era originata un'accesa discussione, tanto che alcuni agenti della locale avevano deciso di intervenire.

Di fronte alla richiesta di identificarsi ed esibire i propri documenti, lo straniero, già nervoso per il precedente litigio, ha dato in escandescenze, rifiutandosi categoricamente di rispondere alle domande dei poliziotti. In breve la situazione è degenerata, tanto che il maliano è arrivato a scagliarsi contro i ghisa, che hanno dovuto richiedere l'intervento dei rinforzi per riuscire ad avere la meglio su di lui. Sono in tutto sei gli uomini della locale ad accerchiare lo straniero che comunque continua a reagire, dimendandosi, scagliando pugni e cercando di morderli.

Uno violento spettacolo a cui assistono numerosi cittadini, alcuni dei quali prendono le parti dell'extracomunitario. Mentre i ghisa, fra cui anche una donna, lottano per bloccare lo straniero, che reagisce continuando a sferrare pugni, un passante decide di riprendere tutto con il cellulare, criticando il lavoro degli agenti."Bravi così, bravi!" dice il giovane uomo, come si può sentire nel video mostrato da "MilanoToday". "Complimenti, in sei siete!". Ad un certo punto la poliziotta si volta, e risponde a tono:"Riprendete tutto", sbotta. "Ha ripreso quando ha buttato giù una signora? Ha ripreso?". Il ragazzo si difende: "Sono arrivato tardi. Ma quello che sto vedendo non mi piace". "Quello che c'è qua è tutto merito vostro", si sfoga l'agente. "Voi che venite a comprare qua". "Le bancarelle hanno regolare licenza", replica convinto il giovane che ancora filma col telefonino.

"Non può riprendere", gli dice allora un altro poliziotto. "E se invece fossi un reporter?", insite il ragazzo, che viene avvicinato da un uomo. "Io non sto né da una parte né dall'altra", gli dice. "Stanno facendo il loro lavoro. Se ti arriva un cazzotto in faccia, cosa fai?". Niente. Il giovane col telefono continua a protestare: "Ci sono modi e modi", dice, riferendosi al fatto che anche un agente si è visto costretto a rispondere ai pugni dello straniero. "E allora perché non ci sei andato tu?", gli chiede il signore. "Io non sono un pubblico ufficiale", si giustifica il giovane.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, lo straniero è finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura di Milano, in attesa di giudizio. Quanto agli agenti tacciati per i loro modi dal ragazzo, tre di loro hanno dovuto recarsi al pronto soccorso per medicare le ferite inferte dal maliano.

Uno dei poliziotti ha riportato delle problematiche alle vertebre cervicali, cosa che gli è valsa una prognosi di 20 giorni.

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