Cronaca locale

Milano, pestata a sangue dal fidanzato spacciatore

Il 27enne ha cercato di fuggire e di liberarsi della cocaina che aveva con sé ma è stato beccato dalla polizia

Milano, pestata a sangue dal fidanzato spacciatore

Milano violenta, ancora una volta. Ancora una donna la vittima di una violenza inaudita causata dal suo fidanzato. Lei 40enne, lui uno spacciatore di 13 anni più giovane che ha cercato di scappare quando si è accorto che stava arrivando una volante. Ha buttato la droga che aveva con sé e ha continuato a correre. E’ stato infine raggiunto e beccato dagli agenti. Tutto è cominciato nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 10 aprile, verso le 13,30, in una traversa di viale Monza. Da quanto ricostruito dagli investigatori sarebbe stata una banale lite tra fidanzati a scatenare tanta violenza inaudita.

I testimoni hanno raccontato di come un uomo sulla trentina abbia aggredito la sua compagna, prima con le parole, poi con sberle e pugni. E mentre la donna era ormai a terra, esanime, il giovane le ha sferrato un calcio al volto, diventato in poco tempo una maschera di sangue. La polizia ha ricevuto numerose chiamate e la centrale ha inviato sul posto gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni e del Commissariato Greco Turro, i più vicini al luogo dell’aggressione. Quando sono arrivati hanno trovato la donna ferita. Mentre una volante ha prestato assistenza alla vittima, l’altra è partita all’inseguimento del carnefice.

Il 27enne durante la fuga ha cercato di liberarsi della droga che aveva con sé, ben 17 dosi di cocaina, e ha poi continuato a scappare. E’ stato braccato dai poliziotti in via Bernardo Rucellai e a quel punto si è arreso. I due fidanzati, entrambi italiani, non sarebbero nuovi a episodi di violenza. La polizia ha confermato di essere già stata chiamata in precedenza perché l’uomo aveva aggredito la compagna. La 40enne è stata trasportata all’ospedale Niguarda con sospetta frattura facciale.

L’uomo è stato arrestato e portato in carcere, dovrà rispondere di diverse accuse mosse nei suoi confronti, quali atti persecutori, lesioni personali aggravate e possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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