"Milano ricordi Paola Bonzi. È giusto e va condiviso"

Si fa largo l'idea del Famedio chiesto da Osnato Iniziativa di Forza Italia, il sì di Lega e popolari

"Milano ricordi Paola Bonzi. È giusto e va condiviso"

Ricordare Paola Bonzi è giusto e doveroso, Milano deve ricordarla e in qualche modo lo farà. Si fa strada l'idea che la città renda omaggio alla fondatrice e direttrice del Centro di aiuto alla vita della Mangiagalli, scomparsa il 7 agosto a 77 anni.

Sono moltissimi i milanesi, e le milanesi, che in questi giorni hanno mostrato gratitudine o apprezzamento per questa figura, che in 35 anni ha condotto un'opera straordinaria al fianco delle donne, aiutandole concretamente a diventare madri. «Sono certo che Milano abbia voglia di portare avanti la tua bella battaglia a favore della vita nascente» aveva detto il presidente del Cav, Nicolò Mardegan. Il centro ha fatto sapere che «per chi volesse esprimere un gesto d'affetto in ricordo di Paola è possibile fare un'offerta al Cav, l'opera da lei fondata nel 1984, a cui ha dedicato tutta la sua vita. Siamo assolutamente certi che questo è il regalo che Paola apprezzerà di più».

Due giorni fa sono stati celebrati in forma ristretta i funerali, nella cappella dei Santi Innocenti all'interno della clinica. C'erano decine e decine di persone. E c'era anche la vicesindaco Anna Scavuzzo. Il 9 settembre una messa commemorativa sarà celebrata in Sant'Ambrogio. Il deputato Marco Osnato (Fdi) ha chiesto per Paola Bonzi gli onori del Famedio. Forza Italia ieri ha scritto al presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè. «Le chiedo - ha detto il capogruppo Fabrizio De Pasquale - di trasmettere agli organismi competenti la proposta di iscrizione al Famedio di Paola Bonzi», «animatrice instancabile e fondatrice visionaria» del Centro di aiuto alla vita. «Ha fornito - ha aggiunto - una grande assistenza morale e materiale a tantissime donne che la vita ha messo di fronte a scelte difficili ed esistenziali». «Nel rispetto delle leggi vigenti, ha aiutato tante donne verso una generosa scelta in favore della vita e della procreazione consapevole. Nel migliore spirito milanese ha svolto questa fondamentale missione con dedizione e generosità proprio in ragione di una vita non facile e piena di sacrifici». Fi ha preso questa iniziativa «in attesa che altri gruppi consiliari vogliano aggiungersi ad una proposta che vorremmo condivisa».

Il Centro e la famiglia di Paola Bonzi intanto si dicono onorati della proposta. «Sarebbe davvero un gesto importante per la città da parte della città», commenta Mardegan.

Favorevolissima la Lega. «Sono assolutamente d'accordo con la proposta - dice il capogruppo Alessandro Morelli - noi abbiamo sostenuto anche il Cav di Buzzi». Certamente d'accordo anche «Milano popolare». «Condivido la proposta - commenta Matteo Forte, che ha partecipato ai funerali - E credo anche che chiudere il Piano integrato di politiche familiari sia il miglior omaggio e riconoscimento alla sua opera; ricordo che quando era venuta in audizione in commissione era entusiasta per la finalità che ci eravamo posti: sostenere le relazioni familiari». Dall'assessore di Zona 9, Deborah Giovanati, altra esponente di «Milano popolare», arrivano altre proposte: «Impariamo da lei - dice - Poca propaganda e tanto da lavorare. Aiutiamo i centri aiuti alla vita ad aiutare, come il fondo il Nasko.

Dovremmo fare in modo che ogni ospedale abbia un Cav e poi un sogno che aveva: dare una casa alle mamme che si trovano in difficoltà, sempre tramite il Cav in caso di necessità. Il Comune metta a disposizione del Cav delle case MM».

AlGia

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