Cronaca locale

Milano, sfonda vetrata con tombino e ruba cassa: preso ladro 18enne

In manette un giovane marocchino di soli 18 anni, che per introdursi all’interno del bistrot ha causato ingenti danni al locale. Gli inquirenti stanno ora indagando per risalire all’identità dei probabili complici

Milano, sfonda vetrata con tombino e ruba cassa: preso ladro 18enne

È stato arrestato questa notte a Milano, con l’accusa di furto aggravato, un giovane cittadino straniero colto in flagranza di reato.

Stando a quanto riferiscono i quotidiani locali, il ragazzo si era infatti intrufolato all’interno del “Mint Garden”, un bistrot di via Felice Casati nel quartiere di Lambrate, dopo aver distrutto una delle vetrate servendosi di un tombino.

Introdottosi nel locale intorno alle 3:30, l’extracomunitario è riuscito ad impossessarsi del registrarore di cassa prima di darsi alla fuga, accelerata anche per l’immediato attivarsi dell’allarme antifurto.

Questo ha subito messo in allerta anche il proprietario dell’attività ed uno dei residenti, che hanno provveduto a contattare le forze dell’ordine.

Gli agenti della polizia di Stato hanno pertanto raggiunto la zona, dove si sono subito attivati per rintracciare i responsabili. Non è in effetti ancora chiaro se lo straniero abbia agito o meno con la collaborazione di alcuni complici, anche se gli inquirenti sembrano propendere per la prima ipotesi.

Il ragazzo è stato presto rintracciato all’interno di un cantiere nelle vicinanze del locale dove aveva appena commesso il furto. Con sé aveva ancora il registratore di cassa sottratto pocanzi.

Il ladro è stato immediatamente arrestato e condotto negli uffici della questura di Milano. Durante le pratiche di identificazione è risultato essere un marocchino di 18 anni.

Proseguono, in ogni caso, le indagini della polizia, finalizzate anche alla ricerca di eventuali complici. Pare infatti poco probabile che il nordafricano sia riuscito ad agire da solo.

Nella vetrata in frantumi gli inquirenti hanno trovato delle tracce ematiche, che ora saranno analizzate in laboratorio per tentare di risalire all’identità del ferito.

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