Cronaca locale

Il Mondiale della felicità tra Costa Rica e Milano con musica, arte e danza

Il Mondiale della felicità tra Costa Rica e Milano con musica, arte e danza

È il paese più felice del mondo: pensieri e parole di Carin Mc Donald, la 52enne attrice costaricense, presidente dell'Anacri Lombardia (Associazione nazionale d'amicizia Costa Rica Italia) che domani sera ha radunato ai Giardini di via Odazio (zona Giambellino) la piccola comunità del Costa Rica, 12 a Milano e un'altra ventina nell'hinterland, nell'ambito del Jambellico festival interculturale, per assistere alla partita con gli azzurri di Prandelli. «Promuoviamo i valori del nostro paese e i vincoli di amicizia con l'Italia», afferma Carin, «e questo grazie anche alla nostra connazionale Donatella Dini Zingone, moglie dell'ex premier che ha dato tanto lavoro alla nostra gente».
Già, la Costa Rica, nazione bagnata da due oceani, con ben 30 parchi nazionali, senza esercito da 64 anni con le risorse militari usate per sanità, ambiente e istruzione, dove si riesce a vivere con 900 euro al mese e stanno a testimoniarlo i tanti italiani (3.700 i residenti e almeno 30.000 gli stagionali), pensionati in particolare, che qui hanno casa dopo aver deciso di cambiare vita e aria, non sopportando l'oppressione fiscale del Bel Paese.
È un popolo di artisti e di bellezza quello della Costa Rica, basta pensare a Gina Ines Solano Moncada, la 47enne ex modella che anni fa sulle passerelle di tutto il mondo fece spietata concorrenza alle varie Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Linda Evangelista e che continua a lavorare con successo nel mondo della moda. O alla 30enne ballerina Annie Mariel Chavarria, laureata in terapia fisica, che dalla classica è passata alla salsa diventando una protagonista nella Compagnia di Josè Diaz e tra le più richieste in campo internazionale. Altra maestra di danza è la 50enne Mayela Zamora, da 25 anni in Italia che gestisce anche una rinomata sartoria in pieno centro.
Ma non solo ballo tra le costaricensi, perchè anche la musica colta la fa da padrona. La 24enne Natalia Oddi Vergnani (famiglia italo-argentina, ma costaricense di nazionalità) da 10 mesi studia al Conservatorio ed è tra le più apprezzate giovani flautiste nel mondo del classico, con concerti e esibizioni in tutta Italia. «Ho iniziato a 9 anni», afferma. «Il flauto ha un suono piacevole e divertente, mi sono presa un anno sabbatico per studiare in Italia, ma ora ho deciso di restarci». Come è rimasta la 26enne arpista e soprano leggero YeseniaDe los Angeles Badilla Jiménez, da 7 anni in Italia e da 2 a Milano. Tutte non amano il calcio più di tanto, ma domani sera per la propria nazione tiferanno come ultrà.
Ma non solo donne, anche uomini costaricensi sotto la Madonnina: Gaston Fournier, direttore artistico della Scala che vedrà la partita con l'ambasciatore (arrivato da Roma) Jaime Feinzaig e Ernesto Rodriguez, operatore presso il Comune di Milano e le Acli.

Non sono costaricensi ma quasi Barbara Brusegan e il marito Gian Pietro Lattuada di Rovellasca che nel 2010 hanno adottato, dopo essere rimasti in Costa Rica due mesi, i figli Bryan (15 anni), Britany (11) e Sheydry Giulia (9) e che con altre 60 famiglie con bambini costaricensi adottati hanno costituito l'associazione Bimbinsieme. E il tifo pro o contro i Ticos sarà ben diviso.

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