Moschea, comitati contro Pisapia Pisapia contro la legge regionale

É pioggia di ricorsi: nei quartieri i cittadini impugnano il bando comunale Il sindaco dichiara guerra al Pirellone: «Arriverò alla Corte Costituzionale»

Sulle moschee si scaldano gli animi e cominciano a piovere i ricorsi incrociati. Il Comune vuole arrivare alla Corte costituzionale contro la legge appena approvata in Regione, ma deve subire a sua volta un'impugnazione, quella del bando che destina alla costruzione di luoghi di culto l'area dell'ex Palasharp a Lampugnano. Del ricorso annunciato da uno dei tre comitati di quartiere danno notizia i consiglieri di zona dell'opposizione, impegnati in una vera e propria battaglia contro il piano di Palazzo Marino. «Devono dirci se stanno con i cittadini o con l'assessore» dice il consigliere Eugenio Dell'Orto (Ncd). Sul tema dei luoghi di culto, già oggetto di polemiche fortissime, ora si profila dunque un vero e proprio braccio di ferro: istituzionale, politico e giudiziario.

E intanto si susseguono, da parte degli amministratori comunali, dichiarazioni a ruota libera contro la legge regionale. Non una proposta di questo o quel partito. Non la dichiarazione di un leader o dell'altro. Ma una legge che è stata approvata in Consiglio regionale dopo essere stata esaminata nelle sedi istituzionali.

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