Muore precipitando nel forno spento

La vittima è l'operaio di una ditta di Bellusco che stava facendo la manutenzione

Muore precipitando nel forno spento

Un operaio di 44 anni è morto ieri all'alba precipitando in un forno spento della sua ditta. È successo intorno alle 5 in un'azienda che si occupa di lavorazione dei metalli a Bellusco, non lontano da Monza.

La vittima è Diouf Galiou, di origine senegalese, da vent'anni lavorava in quella zincheria. Era un operaio esperto e responsabile per la sicurezza della sua azienda, che si trova in via Adda. L'intervento del 118 purtroppo non ha potuto salvare il lavoratore, che era già morto all'arrivo dell'ambulanza. Le ferite riportate nella caduta erano troppo gravi. L'uomo è precipitato nel forno spento per circa 15 metri e ha battuto la testa. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Monza, che sono arrivati sul posto insieme ai vigili del fuoco e svolgono le indagini, il 44enne era nella ditta per effettuare interventi di manutenzione. Lavori che come sempre erano programmati per le giornate di sabato e domenica.

Le cause del dramma e la dinamica esatta dei fatti non sono per ora state stabilite. Galiou era iscritto alla Cgil. «Un lavoratore attento alle condizioni di vita e di lavoro all'interno della sua fabbrica - ha detto di lui Adriana Geppert, della Fiom Cgil Brianza -. Era attento ai valori del sindacato e alla giustizia sui luoghi di lavoro, iscritto da tantissimi anni alla nostra Federazione».

Proprio con il sindacato il 44enne si era candidato alle elezioni previste per il 13 marzo della Rappresentanza sindacale unitaria e anche come Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza.

«Quello che sta avvenendo nei luoghi di lavoro è una vera e propria strage, la dobbiamo chiamare proprio così», ha aggiunto il segretario Fiom Cgil Brianza Pietro Occhiuto, chiedendo insieme a Geppert che «il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro diventi prioritario per le aziende e per le istituzioni».

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