Note magiche e coreografie, risonanze dall'India

Stasera l'imperdibile spettacolo del «Dunia Trio», ensemble di successo in tutta Europa

Una grande serata dedicata alle atmosfere musicali e tersicoree dell'India è quella che va in scena questa sera al Teatro Pime di Milano (via Mosé Bianchi 94). L'appuntamento è con il Dunia Trio nello spettacolo «Dhvani- Risonanze», trio artistico nato nel 2010, dalla volontà di far incontrare diverse esperienze musicali. Un progetto unico ed esclusivo quello del trio che si è esibito più volte a Hyderabad e a Chennai, e in Italia ha partecipato a diverse rassegne teatrali (una su tutte Terre organizzata dal Binario7 di Monza) e a festival ed eventi culturali come quello organizzato dal museo Lac di Lugano nel 2017. Dhvani in lingua sanscrita significa suono, eco, voce, tuono. Suono di una percussione, suono del vuoto, ma anche allusione, risonanza. Lo spettacolo vuole essere l'espressione di un gioco sonoro di risonanze tra le percussioni intonate indiane, le corde della chitarra, le parole delle voci, delle sillabe ritmiche cantate e i passi rappresentati nella danza. Risonanze che si innescano anche tra i musicisti che condividono un viaggio artistico da oltre vent'anni e che vagabondano con le musiche di tutto il mondo, per poi tornare alla casa India, il punto di incontro per tutti. Chi sono i Dunia Trio? Lucrezia Maniscotti debutta come danzatrice di bharatanatyam (stile classico del Sud India) al tempio Kapalishwara di Chennai (Tamil Nadu) nel 2009 a seguito di un anno di borsa di studio per «le eccellenze internazionali» conferitagli dall'Università degli Studi di Milano dove si laurea con una specializzazione in Indologia (storia della cultura dell'India). Guitar Denis è nato a San Pietroburgo dove ha mosso i primi passi nel mondo della musica. Da subito appassionato di chitarra si trasferisce per ben sei anni in Israele dove studia alla Rimon Jazz School di Tel Aviv, incontrando grandissimi maestri che hanno segnato la sua musica. Raffinato compositore ha poi vissuto in Spagna dove ha grande successo con il singolo Way to Alhambra (Universal), ma anche in India dove ha insegnato per un intero anno all'Accademia SAM, Swarnabhumi Academy of Music, mentre in Italia collabora con musicisti come Ludovico Einaudi e Wladimir Denissenkov, con il quale presenta anche un concerto al Quirinale nel 2009. Da sempre appassionato di musica classica indiana, incontra in Spagna il sublime tablista e percussionista indiano Arup Kanti Das.

Arup Kanti Das è nato in India da una famiglia di tradizioni musicali. Inizia a studiare tabla all'età di nove anni, il suo maestro è stato Pandit Shyamal Bose di Calcutta, uno tra i più famosi e quotati suonatori di Tabla dell'India.

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