Nozze gay, Tar e Pisapia per il «sì» Ed Expo è sponsor del cinema omo

I giudici potrebbero riaprire i registri dei matrimoni bloccati dal prefetto Il marchio dell'esposizione e del Comune sulla rassegna di pellicole lgtb

«Sono convinto che il Tar della Lombardia ci darà ragione sui matrimoni gay». Uno spavaldo Giuliano Pisapia dal palco del Gay Pride di Porta Venezia davanti ai 100mila manifestanti artcobaleno, ha commentato la prossima sentenza del Tar regionale sulle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero. È attesa per lunedì, infatti, la sentenza del Tribunale amministrativo, chiamato a esprimersi sulla cancellazione delle trascrizioni delle nozze same sex, firmate dal sindaco a febbraio.

Sono in molti, a partire dall'associazione Rete Lenford, l'avvocatura a sostegno dei diritti lgbt, che ha impugnato le cancellazioni volute dal prefetto Francesco Paolo Tronca su indicazioni del Viminale, a ritenere che i giudici dichiareranno illegittimo l'atto del prefetto Tronca, sulla scorta dei pronunciamenti del Tar di Lazio e Friuli Venezia Giulia che hanno definito «illegittima» la circolare del ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Intanto Comune e Expo hanno dato il patrocinio al «Festivval Mix», kermesse cinematografica dedicata alle pellicole lgtb.

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