Una mozione bipartisan per salvare il santAmbrogio, la festa più amata dai milanesi, dai tagli della manovra finanziaria del governo in discussione in questi giorni in parlamento e che vorrebbe accorpare alla domenica tutte le feste patronali, tranne quella di Roma del 29 giugno. Lha votata ieri allunanimità il consiglio comunale riunito in seduta per la prima volta dopo la pausa estiva. Un via libera in tutta fretta, per poter presentare lindirizzo dellassemblea milanese alle Camere prima di un voto che potrebbe significare la fine di una tradizione e labolizione di una festività religiosa e laica che per la città ha molti significati. Dal classico mercatino degli «Oh bej! Oh bej!» che rappresenta una delle tradizioni più radicate nel cuore e nella memoria dei milanesi, allassegnazione degli Ambrogini, la massima onorificenza cittadina, alla prima della Scala.
Mentre prosegue lattività sulla pagina Facebook «Giù le mani da SantAmbrogio» battezzata giusto il 7 settembre dal capogruppo della Lega Matteo Salvini «perché abbiamo tre mesi di tempo per salvare la nostra festa». Salvini è categorico: «Non mi interessa il colore politico di un governo, ma le sorti di un Paese non passano attraverso santAmbrogio. Anche perché, tra le altre cose, Ambrogio è molto più santo di Pietro e Paolo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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