Ribadisce la sua innocenza e sostiene di non aver «mai avuto» conti all'estero, Filippo Penati, ex sindaco di Sesto San Giovanni, ex presidente della Provincia ed ex consigliere regionale lombardo. L'occasione per farlo è una pausa del processo al tribunale di Monza, sul cosiddetto «sistema Sesto», che secondo la procura di Monza - titolare dell'inchiesta - avrebbe creato un giro di tangenti per la riqualificazione delle aree ex Falck e Marelli a Sesto San Giovanni. Lo spunto per la dichiarazione su presunti conti esteri viene da una delle due testimonianze rese ieri in aula da uomini della Gdf che hanno eseguito le indagini. Penati ha ripetuto ancora una volta di non aver mai avuto conti all'estero e di non essere coinvolto nella vicenda, che risale al 2006, quando era «già presidente della provincia e non più sindaco di Sesto San Giovanni». Inanto il suo legale, l'avvocato Matteo Calori, fa sapere che «abbiamo fatto ricorso contro la prescrizione, siamo in attesa della fissazione dell'udienza in Cassazione».
Nel maggio scorso è stato dichiarato prescritto il reato di concussione, ma Penati aveva sempre dichiarato di voler rinunciare alla prescrizione. Tuttavia, all'udienza in cui avrebbe potuto farlo direttamente davanti ai giudici non si era presentato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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