Pisapia dice no a una lista «arancione»Su Facebook

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia dice no a una lista arancione alle prossime elezioni, che considera «un'operazione pericolosa». «Condivido l'opinione - ha scritto su Facebook - di chi giudica le manovre intorno alla costituenda lista arancione un' appropriazione “politicamente indebita“». A suo dire, infatti, «la forma-partito, al popolo arancione sta stretta. Non ha bisogno di simboli e di leader; sono tante persone diverse unite dalla voglia di partecipare e di rinnovare la politica con l'impegno in prima persona, non con gli anatemi o la fuga nell'indifferenza». «All'orizzonte - ha spiegato Pisapia - vedo un pericolo: quello che il fenomeno politico più interessante, originale e promettente degli ultimi anni, germogliato dalle primarie, venga ucciso prima di diventare grande. Vedo il rischio che una nuova specie di leaderismo uccida la novità che consiste nella reale partecipazione collettiva».

E anche se «non esiste un copyright depositato all'ufficio brevetti per quel fenomeno che è sembrato una primavera nel grigiore della politica italiana, certo - ha aggiunto - sono state Milano e la campagna elettorale per il sindaco della mia città, il punto di partenza e il centro di quel rinnovamento».

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