Preso pregiudicato: nascondeva armi da guerraQuarto Oggiaro

Era uno degli ultimi rapinatori di spessore, pistola sempre infilata nella cintura, donne, ristoranti e alberghi di lusso. Arrestato dai carabinieri di Saronno nel 2006 per una serie di assalti, se n'è rimasto buono nel carcere fino a quando in ottobre ha ottenuto la semilibertà. Di cui ha approfittato per esclissarsi. Gli investigatori del commissariato Quarto Oggiaro, diretti da Francesco Anelli, l'hanno rintracciato e arrestato a Sesto San Giovanni, in un appartamento dove custodiva un mezzo arsenale. Alfredo Zuffrano, 53 anni a febbraio, si stava infilando nel suo covo al sesto piano di via Gramsci 1, quando è stato circondato da cinque agenti. Per un attimo ha cercato di impugnare la Makarov, si è arreso. In casa nascondeva un mitraglietta Skorpio, un Kalashnicov e un fucile a pompa.

Tutte armi micidiali, adatta per l'assalto ai furgoni portavalori, colpo che forse progettava insieme ad altri due balordoni della sua taglia, conosciuti in carcere e come lui evasi in autunno. Intanto se ne torna dentro, per scontare il residuo pena di 6 anni e mezzo, a cui si sommerà la certa condanna per la fuga e le armi.

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