Quelle serate a tutto jazz nel Palazzo Mezzanotte

Da New Orleans il trombettista Leroy Jones apre i concerti nella suggestiva cornice della Borsa

Quelle serate a tutto jazz nel Palazzo Mezzanotte

Il «gancio» ideale con l'attualità era servito su un piatto d'argento: i 300 anni della fondazione di New Orleans, la città della Lousiana dove fece la sua apparizione agli inizi del Novecento la musica jazz. Così gli organizzatori di «Midnight Jazz Festival» hanno pensato bene di approntare per l'evento inaugurale della manifestazione ospitata come da 11 anni a questa parte all'interno di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italia, in piazza Affari, una serata che celebra l'epoca eroica del jazz nata e cresciuta in una città crocevia di merci, di etnie, di musiche e culture diverse.

Il concerto di stasera (si inizia alle 21 con ingresso libero fino ad esaurimento posti) avrà luogo nella Sala delle Grida e vedrà come protagonisti il 60 enne trombettista Leroy Jones, considerato dalla critica uno dei migliori interpreti della leggendaria e ininterrotta tradizione jazzistica di New Orleans, e il 48 enne batterista Gerald French, che appartiene a una delle famiglie musicalmente più importanti della città (è leader dell'Original Tuxedo Jazz Band, una formazione in precedenza guidata dal nonno e dallo zio) e ha suonato con il Gotha musicale di New Orleans. Sul palco con i due musicisti «made in New Orleans» un quartetto di «Italian friends» composto da Luciano Invernizzi al trombone, Alfredo Ferrario al clarinetto, Giorgio Deleo al pianoforte e Roberto Piccolo al contrabbasso.

Una curiosità: per tutta la durata della kermesse musicale, e quindi a partire da oggi e fino al 31 di luglio incluso, sarà possibile visitare una singolare mostra di dischi originali di jazz di inizio Novecento, tratti dalla collezione privata dell'ottimo clarinettista Alfredo Ferrario, un grande dello swing tricolore con un'attenzione particolare alle proposte italiane. La mostra si terrà nella «Taverna Ferrario», sempre a Palazzo Mezzanotte.

Nella stessa location che, tra piastrelle a smalto di Giò Ponti e spettacolari resti di antiche fondamenta dell'Anfiteatro Romano, più di 60 anni fa ospitava le nostre migliori esperienze jazz, con nomi del calibro di Natalino Otto, Gorni Kramer e Giorgio Gaslini.

Nel poker di concerti che completano il cartellone ci sarà poi tanto jazz e tanta Italia.

Giovedì 19 con l'ensemble funk-jazz della 29 enne pianista-cantante leccese Carolina Bubbico; martedì 24 con Stephanie Trick e Paolo Alderighi, ovvero il più interessante duo pianistico specializzato nel repertorio del jazz classico; giovedì 26 con jazz d'autore della cantante e fiorista bergamasca Rosalba Piccinni; e, per chiudere, martedì 31, con l'eterno Fabio Concato alle prese con una rilettura del repertorio in chiave jazz di un grande cantautore, troppo spesso dimenticato, complice la collaborazione con il trio dell'affermato pianista pugliese Paolo Di Sabatino.

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