Cronaca locale

In Regione arriva il «conto» Spese pazze per un milione

Spese pazze per oltre un milione di euro. E non è bastato presentare le ricevute di pranzi, banchetti, pernottamenti e materiale informatico perché secondo la Corte dei conti quasi un terzo dei 3,7 milioni concessi alle sette formazioni politiche presenti in Regione nella scorsa legislatura sono irregolari. Le maggiori contestazioni alla Lega con 597.525 euro «non correttamente giustificati» sui 931.925 spesi. «La vicenda dei rimborsi - si difende il capogruppo Massimiliano Romeo - è una pagina che riguarda il passato e che si è chiusa definitivamente. E infatti la prima proposta di legge del presidente Maroni e sottoscritta dai consiglieri della Lega, prevede il completo azzeramento di tutti i rimborsi». Ma i leghisti sono in buona compagnia, visto che alla voce «comunicazione e finanziamento» sono irregolari anche 297.720 euro del 1.228.553 a disposizione del Pdl, 48.886 dell'Udc su 176mila, il Pd con 46.256 euro su 966.690, l'Italia dei Valori con 12.365 su 176mila e Sel con 10.308 su 129.140. Chiude il Partito pensionati con 827 euro su 80.141.
La Corte dei conti ha considerato irregolari tutte le spese relative alla ristorazione e alle missioni all'interno della Regione, dato che per entrambe le voci esistono già specifici trattamenti economici, così come irregolari sono stati considerati tutti gli acquisti di materiale informatico fatti non dai gruppi, ma dai singoli consiglieri. La sanzione prevista è l'interruzione dei contributi e la Regione ha deciso di sospendere in via cautelare proprio l'erogazione dei finanziamenti per il primo trimestre della nuova legislatura in attesa di affrontare gli aspetti legali. «È un atto ricognitivo e non dispositivo - ha ricordato il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo che ha presentato alla stampa i rilievi della Corte dei conti insieme ai due vicepresidenti Sara Valmaggi (Pd) e Fabrizio Cecchetti (Lega) - E quindi non sappiamo chi lo rende esecutivo e se è ricorribile». Inoltre, si è chiesto Cattaneo, «chi è responsabile? La Regione, i capigruppo della nona o della decima legislatura o i singoli consiglieri?». Le spese contestate riguardano infatti i gruppi della precedente legislatura che in alcuni casi come Udc, Idv e Sel sono usciti dal consiglio. Per l'ufficio di presidenza, si tratta di «un atto disomogeneo nei suoi contenuti, con contestazioni oggettivamente deboli e valutazioni discutibili». Ma ciò non significa che si farà finta di nulla. «Non faremo sconti a nessuno - ha spiegato Cattaneo - Se ci sono casi conclamati di abusi, chiederemo tutti i rimborsi». Per la Valmaggi «questo tipo di controlli non ha riguardato unicamente la Lombardia», mentre per il co-capogruppo del Pdl Claudio Pedrazzini «da questa legislatura si volta definitivamente pagina».

Da dire che i rilievi riguardano i 3,7 milioni della voce «comunicazione e funzionamento», mentre per il «personale» ai gruppi sono andati altri 10 milioni di euro.

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