Milano pedala e il sindaco anche. Pedalano sempre più persone in questa città che negli ultimi anni è diventata un po' il simbolo di una mobilità che si sta «addolcendo» facendo (spesso) arrabbiare chi invece continua a muoversi in auto e si sente vittima di una «crociata» in un crescendo di divieti e di ciclabili. Il sindaco Beppe Sala pedala sicuro in direzione ambientalista e infatti pochi giorni fa era alla presentazione della seconda edizione di Milano Bike city, il «festival» diffuso della mobilità sostenibile che da 14 al 22 settembre prenderà possesso della città con una serie infinita di eventi, mostre, incontri, dibattiti che coinvolgeranno strade, spazi e locali. Lo scorso anno fu un successo, quest'anno andrà ancora meglio perchè basta dare un'occhiata al ricchissimo programma per capire che gli organizzatori sono stati capaci di fare un bel salto di qualità. «Milano ha il compito di guidare il cambiamento, ponendo grande attenzione all'ambiente- ha spiegato Sala- E questa settimana di iniziative sarà l'occasione per riflettere insieme sul futuro della nostra città, con una visione attenta e contemporanea...»
Tutto bene quindi? Non tutto perchè il sindaco ha anche annunciato che il 22 settembre Milano non aderirà al «Car free day», la giornata senz'auto, facendo arrabbiare non poco la schiera più ambientalista dei suoi sostenitori: «Saremo in piena settimana della Moda si è giustificato Tendo a non essere mai ideologico e a fare ciò che è più utile per la città. In questo momento nessuno può accusarci di non fare abbastanza per la mobilità sostenibile». Ma è un po' come pedalare su un crinale scivoloso. Una città bike friendly ma anche anche car friendly quando serve e soprattutto se ciò significa non fare sgarbi allo scintillante mondo della Moda che a Milano porta vip, prestigio, denari ma anche un'invasione di auto e «van» da ore di punta in circonvallazione. Buonsenso o furbizia? Forse tutti e due. Una cosa è certa. Sala «naviga» con sapienza tra consenso e sentimenti che attraversano destra e sinistra e che tra un anno potrebbero trasformarsi in voto.
Dall'ambiente, alla viabilità alla sicurezza è spesso un colpo al cerchio e uno alla botte. E' spesso uno zigzagare tra mondi diversi che forse oggi non esistono più come aveva previsto Gaber in un pezzo indimenticabile. E allora Sala pedala. Ma se c'è la moda si fa anche un giretto in auto...
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