Saldi invernali al via Commercianti fiduciosi

Previsioni positive per le svendite di fine stagione: quest'anno i milanesi spenderanno di più rispetto al gennaio del 2015

Bistrattati, anticipati, inflazionati, ma comunque attesi. Partono oggi i saldi invernali 2016, che andranno avanti fino al 5 marzo. Anche se il clima finora mite non ha incentivato la corsa al capo invernale, il traino di Expo e la fiducia in ripresa hanno dato una spinta positiva alle vendite negli ultimi due mesi. Le premesse fanno ben sperare gli stessi commercianti, cauti ma ottimisti. L'aspettativa è quella di risollevarsi in modo convincente dopo gli anni di crisi. Secondo le previsioni, i consumatori milanesi compreranno in misura maggiore rispetto allo scorso anno. Spenderanno circa il 4 per cento in più delle svendite di inizio 2015. Già da questa mattina, anche grazie alla data prefestiva, le vie del centro saranno prese d'assalto. L'inizio dei saldi, come accade a Londra o a New York, resta un evento. A dire il vero chi preferisce evitare la folla si è mosso nei giorni scorsi. Come ogni anno, molti negozi hanno anticipato gli sconti per i clienti affezionati e muniti di carta fedeltà. Da un paio di settimane e-mail, sms, «bollini» speciali sulle etichette e frasi più o meno sussurrate dalle commesse hanno avvertito i consumatori della presenza di promozioni. Fino al 50 per cento. I fashion addicted dovranno tenere conto di due decaloghi, quello anti fregatura e quello degli esperti di tendenze. Le regole fondamentali per comprare senza brutte sorprese le riassume l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Parolini: «I commercianti - spiega - hanno l'obbligo di esporre il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato (è invece facoltativa l'indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli; se il prodotto risulta difettoso - conclude Parolini -, il consumatore può richiederne la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare». Le norme di riferimento sono pubblicate sul sito della Regione nella sezione dedicata al commercio.

Per quanto riguarda invece gli articoli da non farsi sfuggire, il comandamento numero uno è: non cedere alla febbre da saldi e puntare su capi e abbinamenti che hanno dominato le passerelle invernali e che saranno ancora di tendenza nell'inverno prossimo. In cima alla lista ci sono abiti e camicette rosa quarzo o blu «serenity», spille, blazer, lingerie da giorno e it-bag, le borse delle grandi griffe diventate best seller.CBas

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