Grazie al tribunale di Milano, la procedura di concordato della Fondazione San Raffaele si è conclusa con «un'offerta superiore ai 155 milioni di euro proposti inizialmente dagli investitori individuati dalla Fondazione». E questo «ha permesso già solo nel primo anno il pagamento di quasi il 40% delle somme promesse ai creditori chirografari e la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, congiuntamente alla conservazione dell'indotto del San Raffaele». È quanto si legge nel bilancio di responsabilità sociale 2013 del Tribunale firmato dal presidente LIvia Pomodoro, e che verrà presentato ufficialmente sabato.
Il rapporto spiega che quando il 10 ottobre 2011 il San Raffaele ha chiesto di essere ammesso al concordato, il tribunale «ha segnalato una situazione di potenziale conflitto di interessi derivata dal combinarsi della situazione in cui si trovavano gli investitori rispetto alla Fondazione ».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.