Otto interventi: omelie, meditazioni e discorsi, tra cui uno alla Scala prima della «Nona» di Beethoven. Papa Ratzinger onorerà Milano con la sua parola durante la visita pastorale, prevista tra il primo e il 3 giugno prossimi in occasione della settantesima giornata mondiale della Famiglia. Benedetto XVI partirà da Roma Ciampino alle 16 di venerdì primo giugno per incontrare la cittadinanza milanese alle 17.30 in piazza Duomo, dove terrà il suo primo intervento.
Dopo due ore, lentrata nel teatro lirico più celebre del mondo, dove ad attenderlo ci saranno le delegazioni del Meeting delle famiglie che saranno intrattenute con il secondo dei suoi discorsi, prima dellesecuzione dellultima sinfonia in Re minore del compositore tedesco, diretta dal maestro Daniel Baremboim, che si conclude con il celebre «An di Freude» di Friedrich Schiller, lInno alla Gioia.
La messa in privato nella cappella dellArcivescovado aprirà la mattinata di sabato 2 giugno, che prosegue con la celebrazione dellOra media in Duomo durante la quale il Papa pronuncerà una sua personale «meditazione» che anticipa la venerazione di San Carlo nello «scurolo» del Santo. Alle 11.15 è previsto lincontro allo stadio di San Siro con i cresimandi, a cui Benedetto XVI dedica lomelia e la recita dellAngelus. Si svolgerà alle 17 del pomeriggio stesso nella sala del Trono dellArcivescovado il discorso riservato alle autorità. Il 2 giugno si conclude con la «Festa delle testimonianze» nel parco di Bresso alle 20.30, dove verrà celebrata domenica 3 giugno alle 10 la grande messa, per cui sono previste almeno 80 mila persone, conclusa dallAngelus. Prima della partenza da Milano-Linate alle 17.30, Benedetto XVI si intratterrà a colazione con i cardinali, i vescovi e alcune famiglie nellArcivescovado. La visita termina con il saluto al Pontefice dei rappresentanti della Fondazione Famiglie 2012 e degli organizzatori del meeting alle 16.30.
Sono questi gli appuntamenti stilati dal Vaticano per le giornate milanesi di Benedetto XVI impegnato in una missione più che mai delicata, visto che la sua parola si rivolgerà al cuore della famiglia, il nucleo umano che oggi conosce crisi e sofferenza. Le famiglie di tutto il mondo con le loro diverse personalità confluiranno a Milano soprattutto dai paesi dellEst e del Terzo Mondo. «Sono quel che sono. Non cerco mai dessere un altro. Quel che posso dare dò, e quel che non posso non cerco nemmeno di dare. Non cerco di fare di me qualcosa che non sono. Faccio quello posso» dichiarò nel colloquio «Luce del mondo» con Peter Seewal questo «Papa Bianco», puntando sulla chiarezza e sulla trasparenza dellessere, valore che dovrebbe essere tenuto presente dai componenti di una famiglia sana e amorosa.
Papa Ratzinger giunge in questa città e in questa terra molto importante per la storia della Chiesa, avendo dato nel XX secolo tre pontefici di spessore e dalle personalità tanto differenti come Pio XI, Giovanni XXIII, il Papa Buono dei fanciulli, e Paolo VI. Giunge dopo ventotto anni dalla visita di Giovanni Paolo II, che fu a Milano nel 1984 per la celebrazione di San Carlo. Giunge un anno prima di un altro appuntamento sacro che attende Milano per il 2013: i mille e settecento anni dellEditto di Costantino, che proclamò questa città come il cuore della tolleranza e della lungimiranza religiosa.
Sarà quindi una visita particolare per Papa Ratzinger, ma soprattutto per Milano che si prepara ad accogliere con la sua anima aperta e soprattutto rivolta al futuro il Padre della Chiesa mondiale in nome della Madonnina. I due genitori spirituali della famiglia.
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