Scala, in scena la resa dei conti Il Cda decide se aprire ai sauditi

Consiglio decisivo anche per il futuro del sovrintendente Pereira

Oggi si riunisce uno dei cda più infuocati della storia del teatro alla Scala. Si dovrebbe deliberare in tema di quattrini sauditi, da prendere o lasciare. Ma anche aggiungere un tassello all'operazione di individuazione del successore del sovrintendente Alexander Pereira, salvo che gli venga rinnovato il contratto fino al 2022 allineandolo a quello del direttore musicale Riccardo Chailly. La faccenda è nota.

I consiglieri litigano perché c'è chi rifiuta l'investimento di 3 milioni l'anno, per cinque anni, offerto dall'Arabia Saudita: un Paese che da un lato vive una rivoluzione culturale, su spinta del programma Vision2030, dall'altro è un nugolo di intrighi, vedi il caso Khashoggi.

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