La scuola chiusa per amianto? Piena di sbandati

La scuola chiusa per amianto? Piena di sbandati

Una scuola piena di amianto e per questo chiusa da due anni. Abbandonata a se stessa, e mai bonificata o riqualificata. E adesso occupata da una decina di sbandati. Come sempre più spesso capita in città. Perché non sono solo le case popolari non assegnate a essere prese d'assalto dagli abusivi. Ma anche decine di edifici pubblici che potrebbero fare comodo alla collettività e invece sono lasciai nel più assoluto degrado. Proprio in questa situazione si trova la scuola elementare Caldarelli, in via Strozzi. È stata chiusa nel 2012, quando è stata scoperta la presenza di amianto. I bimbi sono stati spostati nell'istituto di via Massaua, ma nel frattempo per questo edificio nulla è stato fatto. Così circa un anno fa, dopo numerosi episodi di vandalismo, è stato scelto da una decina di extracomunitari come dimora abusiva. Nessuno ci è mai più entrato.

«Ormai la scuola è in mano a queste persone, per lo più di origine islamica - conferma Marco Furlon, un cittadino che molto attivo su questa questione -. Abbiamo spesso chiamato le forze dell'ordine, ma loro si limitano a dare un'occhiata all'estero. Non sono mai entrate, così come mai sono entrati i tecnici del Comune. Di fatto nessuno sa chi ci viva e cosa faccia. Se anche costruissero armi o spacciassero droga, nessuno ne sarebbe al corrente». Finora Palazzo Marino si è limitato a chiudere il cancello principale con una catena. Naturalmente scavalcarlo è facilissimo. Ma esiste anche un altro modo per entrare: basta infilare una mano nel cancelletto secondario, quello che serviva a far entrare l'auto del custode, e il gioco è fatto. «Già un anno fa ci sono stati diversi episodi di vandalismo, che avevano preoccupato molto i cittadini - continua Furlon -. Adesso questo degrado inaccettabile. Continueremo a sollecitare Comune e forze dell'ordine, ma se non dovessero ascoltaci siamo pronti a dimostrazioni più forti. Anche perché vicino alla scuola c'è un parco che attualmente è abbandonato a se stesso, e considerato pericoloso da chi vive qui». Intanto già si pensa a una raccolta firme e a una manifestazione nel quartiere. «Ma abbiamo anche intenzione di creare una commissione ad hoc nel consiglio di Zona - assicura l'esponente della Lega, Carlo Goldoni -. Non è accettabile che una scuola sia lasciata in questo stato mentre le famiglie sono costrette a disagi notevoli per portare i bambini altrove. Il Comune aveva due strade da percorrere: ristrutturare l'edificio eliminando l'amianto, oppure dare vita a un'opera più complessa di riqualificazione di più edifici, in modo da ritrovarsi con diverse scuole nuove. Nulla di tutto questo è stato fatto.

Mentre il centrosinistra ancora una volta dimostra di dimenticare le famiglie e le loro esigenze». Fra l'altro proprio questa scuola avrebbe dovuto essere abbattuta e sostituita con un'avveniristica struttura in legno. Ma il progetto si è arenato. Lasciando gli spazi a disposizione degli abusivi.

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