Oltre un milione di affitti non pagati. Come ha anticipato ieri il Giornale, a tanto ammonta la cifra degli affitti non pagati da partiti, sindacati, associazioni con orientamento politico o di vario tipo che hanno sede in uno degli immobili del Comune gestiti da Metropolitana Milanese. Una giungla, in qualche caso è lo stesso assessorato alla Casa che ha risposto a un'interrogazione del consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ad ammettere di non avere sotto controllo la situazione. Si otrebbe chiudere un occhio se l'amministrazione decidesse di concedere gratuitamente gli spazi ad una onlus come Alatha che si occupa tra l'altro di trasporto disabili. Ma fa specie che nelle schede ufficiali non sappia nemmeno se l'associazione, che al 31 dicembre del 2017 risultava in debito per oltre 98mila euro, sia ancora in via Amoretti 14. «Da internet - scrive al consigliere - risulta una casa famiglia». E nelle note aggiunge che è «attualmente incerta la presenza del servizio presso l'immobile. Programmare sopralluogo». Si potrebbe persino solidarizzare con chi è incaricato di recuperare il debito da 26mila euro di Rifondazione Comunista o da 3.839 euro del Partito dei Comunisti italiani visto che i nomi - e quindi i contratti - dei partiti sono cambiati negli anni, ci si perderà nel recuperare i referenti dall'ex Pci diventato Pds e a cui è subentrato nei locali il Pdci. La ricostruzione della vicenda intorno alla sede di vi Solari 40 è quasi una telenovela. Più incredibile invece che tra i morosi ci siano esponenti della maggioranza che hanno rapporti quotidiani con il Comune. Non dovrebbe essere complicato (per dire) chiarire la posizione dell'associazione Chiamamilano che ha un debito con l'amministrazione (attraverso Mm) di quasi 18mila euro. La fondatrice è Milly Moratti che siede in consiglio suii banchi del Pd. E esponenti dem sono i rappresentanti legali dei circoli Pd di Quarto Oggiaro e dell'«Aldo Aniasi» in corso Garibaldi, in questo caso tra l'altro il rappresentante legale è quel Marco Leonardi che è stato anche consulente allo Sviluppo economico del governo Renzi. Ci sono sindacato di orientamento politico affine alla giunta, circoli Arci e ambientalisti.
«Mentre il Comune chiude un occhio sui pagamenti di associazioni manifestamente legate alla sinistra - denuncia il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale - ci sono tante associazioni che fanno il loro dovere e pagano mensilmente cifre importanti». «Addirittura - contesta - la Casa delle Donne di via Marsala» che ha esponenti ed ex consigliere di sinistra tra le fondatrici «ha una sede in pieno centro in comodato gratuito.
La Scuola Montessori che esiste da decenni e svolge un'opera meritoria invece ha dovuto sottoporsi a un bando e pagare cifre astronomiche al Comune», E avverte: «La nostra battaglia contro l'affittopoli delle associazioni progressiste continuerà con la presentazione di esposti».
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