Segue una donna a casa e la rapina: preso

Boliviano inchiodato dai filmati delle telecamere

Ha spiegato di aver bevuto troppo, in un locale di via Giacosa e di essere rimasto senza denaro. A inchiodarlo indiscutibilmente alle proprie responsabilità, però, ci sono i filmati della videosorveglianza. Che lo immortalano poco dopo l'una della notte del 31 agosto mentre segue una donna che fa rientro a casa e insieme a lei fa il suo ingresso in un palazzo di via Padova fingendo di essere pure lui un inquilino. Giunti davanti all'ascensore il sudamericano - che come scopriranno poi gli agenti del commissariato di Villa San Giovanni è un boliviano di 37 anni - inizia ad avvicinarsi alla giovane donna. Che, insospettita da quel comportamento e iniziando ad avere paura, pensa bene di «sbloccare» la situazione di pericoloso impasse infilando le scale a tutta velocità. È a quel punto che lo straniero l'ha aggredita, bloccandola sui gradini, prendendola per le spalle e scuotendola, quindi portando via la borsa con denaro, documenti e lo smartphone per poi fuggire. Le telecamere riprendono ogni attimo dell'aggressione, anche la sequenza in cui la donna tenta invano di difendersi da quel giovane uomo con il cappellino a visiera, lo zainetto sulle spalle, la maglia rossa e le scarpe da lavoro.

Gli stessi mostrati da una parente dell'aggressore alla polizia: l'uomo infatti non ha una casa e custodisce gli effetti personali a casa della donna. Il boliviano, ora detenuto nel carcere di San Vittore, ha precedenti per violenza sessuale, rapina, lesioni personali e immigrazione clandestina.

PaFu

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