L'oroscopo prevede un anno straordinariamente positivo per i Pesci nel 2014. Visto come è iniziato, forse il sindaco Giuliano Pisapia abbia scelto per scaramanzia di radunare gli stati generali della maggioranza oggi all'acquario civico di viale Gadio. Meglio attirarsi qualche influsso positivo visto che la giunta naviga già nelle sabbie mobili. La location è stata incerta fino all'ultimo: stimate nove ore circa di riunione, una cinquantina gli invitati tra assessori, consiglieri comunali e segretari dei partito. Un vertice che serve a disegnare la strategia per il 2014, guardando già alla fine mandato e all'eredità con cui la sinistra vuol presentarsi alle prossime elezioni. Finora il piatto piange: i milanesi sono infuriati per le stangate continue, dai mezzi pubblici alla sosta ai pasticci sull'Imu. Non sorprende che Pisapia si tenga alla larga dai quartieri e gli esponenti che dall'opposizione criticavano Letizia Moratti perchè stava chiusa nel palazzo ora che siedono in giunta non muovano obiezioni al sindaco, il rischio di fischi è ben presente. Pisapia cercherà con la maggioranza una linea sui temi spinosi, dai conti in rosso all'opera da finanziare con i 65 milioni attesi dalla vendita del 2,5% di A2a alle Vie d'acqua per Expo osteggiate dagli ambientalisti, Area C, Città metropolitana fino all'affaire Boeri. L'ex assessore alla Cultura punta alla presidenza della Triennale: Pisapia sta osteggiando la nomina, parte del Pd si è già dichiarata a favore.
Un pre-vertice è andato in onda ieri a Palazzo Marino. Giunta riunita quasi non stop dalle 11 a sera. Sul tavolo a lungo il tema delle vie d'acqua ed è stata cobfermata l'intenzione di procedere con il progetto, poi ovviamente il Bilancio 2014 che il Comune dovrà approvare entro il 28 febbraio. L'assessore Francesca Balzani ha lanciato l'allarme sul buco da 100 milioni che Milano rischia di trovarsi con la riforma della Tasi: «Il governo continua a scodellare delle non soluzioni». L'assessore al Welfare Piefrancesco Majorino affonda il colpo su Facebook: «Al Comune mancano, per esclusivo effetto delle scelte del governo, 100 milioni nel 2014. Che vuol dire nuovi tagli e-o nuovi aumenti. Fossi un parlamentare lombardo mi impegnerei, in una condizione simile, a non votare la fiducia». Precisa a voce che è un messaggio trasversali, «mi domando come faccia il ministro Maurizio Lupi a massacrarla in maniera così pesante la città in cui vuole candidarsi a sindaco, come lo spiegherà agli elettori?». Figuriamoci il Pd, che esprime il premier Enrico Letta.
Sindaco e sinistra cercheranno una linea sul tema moschea e sulla fusione Atm-Trenord.
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