La sinistra vuole una banca lombarda, Confindustria la bocciaParla Barcella

Il presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Barcella ha presentato le principali istanze che il sistema confindustriale lombardo ritiene fondamentali per rilanciare la competitività e lo sviluppo della nostra regione, territorio essenziale per la crescita dell'intero Paese. Dopo aver sollecitato una riduzione dell'Irap, Barcella si è soffermato su alcune proposte dei principali competitor al Pirellone, da Umberto Ambrosoli (il candidato del centrosinistra), presente all'incontro, a Roberto Maroni (candidato dell'alleanza Lega Pdl). «In campagna elettorale si fanno proposte che possono essere attrattive per gli elettori, poi ci si scontra con la realtà del Paese», ha esordito Barcella. Sulla proposta di Maroni, che prevede di mantenere il 75 per cento delle tasse sul territorio, il capo di Confindustria dice: «Ci si può pensare dopo una riforma federale che aumenti le competenze delle regioni e dunque le risorse necessarie». «La politica fiscale si fa a livello nazionale - dice Barcella - specie in questo momento di crisi un livello di decisione nazionale è indispensabile».

Ma il leader di Confindustria Lombardia è apparso poco convinto anche dell'idea di Ambrosoli di creare una banca lombarda, una banca regionale di sviluppo per rilanciare l'economia lombarda. «Forse è meglio affidarsi a strutture già esistenti» ha precisato. E Riferendosi al caso Monte dei Paschi, anche Gabriele Albertini ha criticato su Twitter la proposta di Ambrosoli di creare una banca.

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