Sos delle Zone: "Centri sociali illegali, il Comune non si volti dall'altra parte"

Il messaggio dei Municipi a Palazzo Marino: "Si è tollerato troppo"

Sos delle Zone: "Centri sociali illegali, il Comune non si volti dall'altra parte"

Abusivismo «politico», le Zone chiamano Palazzo Marino. In città si moltiplicano le segnalazioni sulle occupazioni senza titolo di immobili, pubblici o privati. E in prima fila ci sono i centri sociali. I Municipi hanno deciso di dire basta, con una incessante attività di segnalazione e con richieste formali di sgombero. Casi simili si registrano un po' in tutti i quartieri: da via sant'Abbondo a via Litta Modignani, da via Esterle a via Fratelli Zoia, dove il presidente del municipio 7 Marco Bestetti (Forza Italia) ha chiesto di liberare il centro sportivo comunale ex «Libertas Carli», oggi rubato dal centro sociale «Soy Mendel». Di furto si tratta, ai danni di cittadini e associazioni. Bestetti infatti cita il «continuo disturbo della quiete pubblica» ma sottolinea che questa occupazione «impedisce al nuovo concessionario, regolarmente individuato dal Comune, di entrare nella struttura e svolgere le attività sociali e sportive previste a beneficio dei cittadini». Il presidente di commissione Sicurezza in zona 5, Simone Enea Riccò (Fi) ha anche un altro «rammarico», dopo il sì del Municipio a una delibera che chiede di liberare l'immobile comunale occupato dallo Zam: «L'astensione di alcuni partiti della minoranza - dice - avrei preferito che prevalesse il buon senso invece che le critiche sterili».

Messaggio molto chiaro arriva anche dal presidente leghista di Zona 2, Samuele Piscina, che non intende avallare la regolarizzazione del Leoncavallo. E sulle occupazioni mette in mora il Comune: «Il sindaco e gli assessori preferiscono girare la testa facendo finta di non vedere, lasciando gli onesti cittadini in balia della prepotenza e dell'illegalità. Il Municipio 2 sostiene i diritti dei cittadini le richieste per uno sgombero immediato degli immobili occupati, chiedendo a prefetto e questore di procedere con le forze dell'ordine». In zona 4 situazioni fra le più critiche, fra Macao che si è preso gli ex Macelli di viale Molise, il Lambretta che si è insediato in un ex Bingo di via Val Bogna, e gli anarchici che spadroneggiano in piazzale Gabrio Rosa. «I municipi sono sul pezzo - dice il presidente Paolo Bassi (Lega) - a Milano però evidentemente, esiste un problema legato agli interventi: scarsi e non risolutivi. Nessuno nega la complessità di certe situazioni e nemmeno si aspetta che vengano eliminate tempo zero. Ma è assurdo protrarre per mesi o anni, certi disagi. Non servono grandi indagini. Parliamo di realtà note e stranote.

Per migliorare notevolmente, basterebbe che chi è deputato a farlo, faccia semplicemente il suo lavoro, imponendo il rispetto di leggi e regole». E l'assessore alla Sicurezza del municipio 9, Andrea Pellegrini, spiega: «I Municipi possono segnalare, richiedere interventi e deliberare soluzioni» ma «tutto rimane fermo» se il Comune non condivide questi obiettivi.

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