Dopo gli scippi, i furti, le proteste, le raccolte di firme di commercianti, residenti e partiti del centrodestra, ieri mattina sono arrivati anche gli assessori. Quello alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli, e quello al Commercio Franco DAlfonso hanno incontrato Confcommercio Milano con i presidenti delle associazioni dei commercianti di via Lorenteggio e Giambellino che settimane fa avevano denunciato il boom di rapine ai negozianti della zona. «Raccogliendo il disagio di cittadini e commercianti - spiega il comunicato di Palazzo Marino -, lamministrazione ha programmato diverse azioni di controllo sul territorio. Tutta la Zona 6 è oggetto di indagini e attività di contrasto allillegalità, grazie anche a una forte sinergia tra polizia locale e forze dellordine».
Sul tema della sicurezza urbana, assicurano gli assessori, «vogliamo rafforzare la collaborazione con tutti i Consigli di zone, i cittadini e le associazioni presenti sul territorio». Fra le priorità cè anche «il sostegno e la difesa delle attività commerciali di prossimità» e «lincremento delle attività del distretto urbano del commercio. I negozi che animano il quartiere, infatti, oltre a svolgere unattività di servizio, contribuiscono a migliorare la qualità della vita e la sicurezza. Confcommercio ha riferito che dalla seconda metà di febbraio sono state segnalate nella zona almeno dieci rapine, «condividiamo la preoccupazione dei commercianti del Lorenteggio e del Giambellino che hanno raccolto un migliaio di firme: lacuirsi della criminalità mette a dura prova un tessuto commerciale già alle prese con una forte crisi dei consumi».
«Non promesse» ma «listituzione di un presidio dinamico della polizia locale presente 24 ore su 24 su quellarea» è la richiesta del consigliere Pdl Riccardo De Corato ai due assessori che «dopo dieci rapine in poche settimane e diverse manifestazioni di protesta si sono degnati di incontrare i commercianti dei quartieri diventati a rischio». Lunica operazione «di una certa efficacia» afferma De Corato, ex vicesindaco e assessore alla Sicurezza, è stata quella dello scorso 12 aprile, il blitz anticriminalità ricordato ieri dagli assessori ma «messo in atto però dai carabinieri - precisa lui - visto che i vigili hanno svolto il ruolo che la giunta Pisapia ha deputato loro, ossia controllare e multare le auto di passaggio. E nessuno in zona si è accorto dellattività dei vigili di quartiere che secondo le direttive di Granelli devono ascoltare, monitorare, fare da psicologo e se vedono una rapina devono chiamare polizia e carabinieri».
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