Spaccio violento Colpo di pistola dritto al cuore muore a 22 anni

Un morto di appena 22 anni e un coetaneo gravissimo in ospedale. I poveri protagonisti di due tristi e distinte storie (la prima avvenuta giovedì sera a Corsico, il ferimento accaduto in città ma già mercoledì sera e reso noto ieri, ndr ) sono entrambi marocchini ma mentre l'assassino non è stato ancora catturato , il responsabile del ferimento, un altro marocchino 31enne, è stato fermato dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio.

Il marocchino ucciso a Corsico, rincorso lungo i binari della stazione di via Gramsci dove gli hanno un colpo di pistola al cuore lasciandolo poi morire sul binario uno della linea ferroviaria Milano-Mortara, sarebbe vittima di un regolamento di conti nell'ambito dello spaccio di stupefacenti. Secondo le telecamere di sorveglianza della stazione il giovane è stato rincorso da due uomini, forse legati a una violenta rissa scoppiata intorno alle 22.30 non lontano, in via Cavour, dove un gruppo di stranieri ubriachi si erano affrontati anche con armi improvvisate e bottiglie rotte. Dopo mezz'ora, in stazione, è avvenuto l'omicidio. Il ragazzo è stato trovato agonizzante sulla banchina, ma i soccorsi del personale del 118 sono stati inutili. Nei filmati i carabinieri del posto sperano di trovare tutte le fasi del delitto.

Risale invece alla mezzanotte di mercoledì, in piazza Bonomelli (Corvetto) l'aggressione da parte di un marocchino pluripregiudicato di 31 anni che, per ragioni ancora sconosciute, ha colpito in testa con una spranga un connazionale 22enne.

Sul posto sono intervenuti la polizia e il 118 che ha trasportato la vittima in codice rosso al Fatebenefratelli. Il giovane è gravissimo, tuttora in prognosi riservata e non si sa ce la farà. Il suo aggressore è stato fermato nella piazza mentre tentava di fuggire.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica