Stranieri, 100 milioni per curarli E la Regione fa causa allo Stato

Per anni le aziende ospedaliere hanno anticipato i costi dell'assistenza La Lombardia vuole il rimborso. L'assessore: «Il ticket? Lo azzereremo»

Da oltre otto anni la Regione Lombardia aspetta i rimborsi per le cure sanitarie erogate agli immigrati: 100 milioni di euro. Finora però ha visto poco o nulla. Risultato: le aziende ospedaliere hanno curato gli stranieri (extracomunitari regolari e non) a loro spese, anticipando denaro e prestazioni. Adesso è arrivato il momento di regolare i conti. Altrimenti si andrà per vie legali.

L'assessorato lombardo all'Economia sta pensando a una causa contro il ministero degli Interni, in stile class action. Per ora ha inviato una lettera a tutti gli ospedali lombardi chiedendo un rapporto dettagliato di quanti stranieri sono stati assistiti e di quanto è stato speso negli ultimi anni. Una volta raccolti tutti i dati, gli avvocati della Regione procederanno a chiedere i rimborsi alle prefetture.

E a inoltrare, entro l'estate, la richiesta di pignoramento dei beni dello Stato per un valore equivalente alla cifra attesa. A dar forza al piano è un precedente legale creato dall'azienda ospedaliera di Treviglio, provincia di Bergamo, che ha vinto la sua causa contro lo Stato e presto otterrà i rimborsi.

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