Sui Navigli come a Rio Tra feste e maxischermi è già febbre mondiale

Sui Navigli come a Rio Tra feste e maxischermi è già febbre mondiale

Sui Navigli i Mondiali vanno davvero in onda. Il corso dei canali diventa un rio, ovvero fiume, brasiliano dopo che è spuntata la statua del Cristo Redentore, copia di quella che sovrasta Rio de Janeiro, istallata da Sisal. Sono già scattati i selfie, gli autoritratti con cellulari, in attesa che stasera si apra la festa il «Naviglio Mundial» alle ore 17 per il primo incontro dei Mondiali, Brasile - Croazia, proiettato sui tre maxi schermi in Alzaia Naviglio Grande 2, in Alzaia Naviglio Grande 12 su uno spazio galleggiante e uno sulla Ripa all'angolo col ponte di pietra.
Si potrà giocare a calcio su un campetto sull'acqua, il «Mundialito» di Adidas dove si disputano match di due contro due. Per gli aficionados c'è il Bar dello sport di Sisal, dove si terrà un format televisivo con quiz, composto da venti puntate di cui nove presentate da Antonio Cabrini. Ad ogni puntata viene donata al vincitore la maglia autografata dalla nazionale azzurra. Sulle piattaforme galleggianti si svolgeranno giochi e intrattenimenti fino alla finale del 13 luglio.
Gode Milano di questo Mondiale brasilero - chissà se sarebbe piaciuto altrettanto se fosse stato in Germania! - perché riempie la città più nord europea d'Italia dello spirito latino americano che riscalda. Piace fin dalle sue porte, come corso Buenos Aires, una delle arterie che conducono nel cuore della metropoli, per l'occasione già vestita con trecento bandiere che festeggiano non solo i Mondiali ma anche Expo 2015, il vero appuntamento in cui il mondo verrà ad incontrarsi sotto il Duomo. Anche in Buenos Aires tre mega schermi: uno in piazza Lima, l'altro in Oberdan e l'altro ancora in piazzale Loreto. Ma non si contano gli schermi big che pullulano in città, da quello montato su casa Milan, la nuova sede del club rossonero in via Aldo Rossi 8 al Portello, ai tre del circolo Magnolia all'Idroscalo che diventeranno quattro il 14 luglio il giorno dell'esordio della Nazionale Azzurra nella partita contro l'Inghilterra, a mezzanotte.
Sono popolari e chic questi campionati del Paese in cui il pallone rimane l'antico sport di strada, e magari le prime palle non sono neppure di cuoio ma di plastica vista la povertà di quella terra, ma trasmessi in notturna durante le ore in cui vivono i sogni e il calcio, soprattutto quello dei campionati del Mondo, è sempre un sogno per tutti. In ogni bar, pub, locale meneghino brilla uno schermo, come al The Saints and the Scholars in via Generale Govone dove per ogni incontro degli Azzurri gli adulti pagheranno una pinta di birra 3 euro invece che 5.50 e ai bambini verrà donato un pallone.

Momenti insieme davanti alla televisore e a un buon bicchiere con un buon piatto si potranno godere al Clubino in via Cosseria 1, alle Biciclette in via Giovanni Battista Torti 1, al Botinero in via San Marco 3 e alla Brasserie Bruxelles in viale Abruzzi 33.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica