Bambini ricoverati in reparti per la lunga degenza che potranno seguire le lezioni delle loro classi grazie ai tablet messi a disposizione dal Comune. Per «seguire le attività e il lavoro dei compagni e restare in contatto con loro». Un ulteriore sviluppo del progetto «Scuola in ospedale» che ha reso possibile a 3.500 piccoli pazienti la conclusione regolare dell'anno scolastico in cinque strutture: la Clinica De Marchi, l'Istituto per la Cura dei Tumori, l'Ospedale Sacco, l'Ospedale San Paolo e il San Raffaele. Anche questo sarà possibile grazie al piano di cablatura e copertura wi-fi degli istituti primari e secondari di primo grado previsto da «Scuola 2.0 - La scuola digitale a Milano!». Un progetto di Palazzo Marino che con un investimento di 400mila euro, parte con 30 istituti entro dicembre, per raggiungerne in due anni 250. Prossimi interventi sulle scuole Luigi Majno, Muratori e Menotti, Leonardo da Vinci, Cinque giornate, W. Ferrari, Carlo Porta, Dei narcisi, P. Micca, M. Curie, Casa del sole, Marcello Candia, L. Tolstoj, Buonarroti e Ciccotti.
Lo scopo è unire tutte le scuole elementari e medie in un'unica rete informatica in capo al Comune, tagliando così i costi di connessione. Ma anche potenziando l'accesso a internet rendendo possibile lo scambio di informazioni tra scuola, amministrazioni, famiglie e studenti. Nella prima fase il cablaggio per i servizi dei laboratori di informatica e per quelli dati delle segreterie, in modo da risparmiare «mediamente di circa mille euro l'anno» di abbonamenti ai provider, secondo i calcoli già fatti da Palazzo Marino. Un piano in collaborazione con il partner privato Unify che è già partito in tre scuole pilota: il liceo e istituto tecnico-economico Manzoni, la scuola Colombo in via De Rossi e l'Istituto comprensivo di via Scialoia. Un servizio garantito dalla «rete campus» del Comune che già adesso raggiunge in fibra ottica le scuole e che verrà esteso con un'unica piattaforma web che metterà in collegamento studenti, docenti, genitori, dirigenti scolastici, associazioni, enti pubblici. L'azienda, che è partner tecnico, pagherà i costi per 14 istituti dei 30 che saranno completati entro fine anno, mentre per gli altri si procederà a un ritmo di un centinaio all'anno.
La nuova rete informatica permetterà inoltre la creazione di contenuti digitali autoprodotti da insegnanti e studenti, la diffusione di contenuti on-demand per l'aggiornamento professionale, lo sviluppo di blog e di wikis (wikipedia in ambito scolastico) per la condivisione dei contenuti e dei progetti culturali e la sperimentazione di nuove metodiche didattiche.
«Grazie a questo progetto - spiega l'assessore all'Educazione Francesco Cappelli - possiamo moltiplicare i servizi. Ad esempio renderemo più semplice lo scambio di informazioni tra scuole e tra queste e le famiglie. Questo significa anche incrementare i livelli di partecipazione e condivisione dei programmi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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