La tassa sui rifiuti è schizzata del 25%

Aumenta la spesa a carico dei cittadini. De Corato: «Ma Milano è sempre più sporca»

Un'impennata del 25 per cento in cinque anni. Di più. Per la precisione, la tassa sui rifiuti a Milano è cresciuta dal 2010 ad oggi del 25,6 per cento. « Un salasso per i cittadini che si aggiunge alle tasse da record che l'amministrazione Pisapia ha stabilito» ha denunciato ieri il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato, ex vicesindaco prima sotto la giunta Albertini e poi con Letizia Moratti. E cifre così alte per gestire la spazzatura non li aveva mai viste. Male ha riportate ieri il Sole 24 Ore e «non lasciano alcun dubbio» sottolinea. In media, una famiglia di tre persone con una casa di cento metri quadrati, a Milano pagherà 329 euro, con un aumento del 2,8 per cento sull'anno scorso e del 25 per cento rispetto a cinque anni fa, «quando c'era la nostra amministrazione di centrodestra alla guida di Milano» tiene a sottolineare De Corato.

Tanta spesa poca resa, il proverbio purtroppo non si smentisce. La stangata denuncia l'esponente di Fdi non comporta «alcun miglioramento dei servizi di pulizia e alcun beneficio fiscale legato alla raccolta differenziata, trasferito invece nelle bollette.

D'altra parte, che Pisapia abbia trasformato Milano nella capitale delle tasse, era noto già da tempo, con un'imposizione fiscale pro capite che sfiora i mille euro contro una media nazionale di poco superiore alla metà».

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