Tre giorni di eventi tra cultura e cibo: la Bit lancia Expo

Tre giorni di eventi tra cultura e cibo: la Bit lancia Expo

Inaugurata la Bit ieri nei padiglioni della Fiera di Rho, la Borsa internazionale del turismo di cui mai come quest'anno la protagonista è stata l'Expo che nel 2015 non molto lontano, dopo ave vinto la scommessa di convincere a partecipare 142 Paesi, dovrà giocarsi quella di portare a Milano 20 milioni di visitatori da tutto il mondo. «Sarà la grande vetrina del Paese - ha detto il ministro dei Beni culturali Massimo Bray - E il Paese dovrà mostrare di aver capito il valore del turismo, il valore di tutti gli operatori che oggi sono qui, alla Bit, a mostrare la capacità di fare impresa, come hanno fatto con coraggio in questi anni non facili». Sottolineando la necessità di una seria progettazione. «Quello che mi aspetto da Expo -ha aggiunto Bray - è innanzitutto una progettazione di sistema intorno a un tema importante come quello dell'alimentazione. E mi aspetto anche una progettazione per quello che sarà Expo dopo Expo». Sottolineatura di un argomento su cui già il premier Enrico Letta ha mostrato qualche perplessità, lanciando un allarme sui ritardi nella programmazione del post Expo. Per il sindaco Giuliano Pisapia «in questi tre giorni persone che credono in Milano, nel Paese e nella loro bellezza, si incontreranno nella città di Expo. Una città che ancora una volta apre al mondo le sue eccellenze culturali, ricettive, creative e le offre al sistema turistico». Sicuro che proprio l'Expo sarà «un colpo di acceleratore verso la ripresa». Annunciando che proprio a Milano si terrà il Forum del Turismo Italia-Russia, nel quadro dell'Anno del Turismo Italia-Russia.
Parole pronunciate aprendo una Bit grandi numeri che quest'anno potrà contare su oltre 2.130 imprese partecipanti, cento Paesi coinvolti, 700 buyers internazionali e 53.600 visitatori professionali. Con il governatore Roberto Maroni che ha spiegato che «la sfida è far venire 20 milioni di visitatori nei 6 mesi, ma vinceremo completamente questa scommessa se si innamoreranno delle nostre terre e torneranno almeno per i sei anni successivi». E per questo il padiglione della Lombardia alla Bit sarà declinato sulle eccellenze del territorio divise in quattro aree tematiche: arte e cultura, enogastronomia e food experience, natura e turismo attivo, fashion e design. Ricordando i 100 milioni di euro investiti dalla regione nel progetto «Lombardia Con.cre.T.A» per il sostegno e il miglioramento qualitativo delle strutture ricettive, dalle imprese del turismo e della ristorazione e di quelle del commercio alimentare. Critico con il governo Letta il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli perché «il turismo è declassato ad un ruolo di secondo piano, eclatante in questo senso la proposta di estendere l'imposta di soggiorno a tutti i comuni d'Italia». Mentre il commissario Expo Giuseppe Sala parla di una «Bit importantissima perché siamo alla definizione dei pacchetti dei tour operator». Ricordando che l'obiettivo rimane vendere 4 milioni di biglietti entro luglio con particolare attenzione ad alcuni Paesi.

«Per esempio - ha spiegato Sala - con i tour operator cinesi abbiamo 50 incontri programmati, mentre anche il problema dei visti, se non ancora completamente risolto, ha avuto una spinta positiva». Senza dimenticare gli italiani nel mondo. «Ci sono più o meno 80 milioni di oriundi, noi stiamo creando dei pacchetti per farli tornare nel 2015 nel loro Paese».

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