C'era un caldo opprimente ieri. Salvatore S., 50 anni, era con la moglie 45enne in località Geraci, a Motta Visconti, in cerca di un po' di refrigerio in riva al fiume Ticino. All'improvviso si è reso conto di non farcela a sopportare tutta quell'afa e ha deciso di farsi un bagno, ignorando il divieto di balneazione. L'uomo non ha calcolato però la potenza della corrente, che una volta in acqua lo ha inghiottito e trascinato subito lontano, verso Bereguardo (Pavia).
È successo poco dopo le 14 quando. Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Milano insieme ai sanitari del 118 e ai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Il tratto di fiume interessato dalla sparizione del 50enne è stato scandagliato a lungo, per ore, ma purtroppo senza successo.
Una tragedia, quella di ieri, verificatasi poco più di 24 ore dopo un altro annegamento. Quello di un ragazzo disabile di 32 anni, scomparso nel Naviglio dopo essere caduto nel corso d'acqua a Robecco sul Naviglio mentre percorreva la pista ciclabile dell'alzaia a bordo di una carrozzina a tre ruote.
Il 32enne è finito in acqua dopo aver urtato una carrozzina dello stesso tipo guidata da un coetaneo e quando è stato recuperato, ormai cadavere, era ancora legato con la cintura di sicurezza. L'altro disabile è riuscito invece a liberarsi dalla cintura di sicurezza dopo essere rimasto alcuni secondi sott'acqua. Per questo resta ricoverato in gravissime condizioni al San Raffaele.PaFu
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