Proseguono nella zona di Nevegal, in provincia di Belluno, le ricerche di Riccardo Tacconi (nella foto), 58 anni di Milano, uscito venerdì mattina dall'abitazione del Villaggio Alpe in fiore, dove sta trascorrendo le vacanze con la famiglia da alcuni giorni, per fare una corsa e non più rientrato.
L'allarme è scattato nel pomeriggio dopo la segnalazione della moglie del disperso, preoccupata perché Tacconi non era tornato a casa dopo alcune ore. Fino a notte fonda venerdì sono proseguiti i sopralluoghi, ripresi a pieno ritmo ieri mattina a partire dalle 7. Le squadre hanno setacciato le zone attorno all'abitato, al piazzale, da Quantin alle Ronce, sul Visentin e nella Valle di San Mamante. Al momento si stanno concentrando a ovest, verso la Valle del Cicogna e Cirvoi, dove una segnalazione lo indicherebbe presente venerdì mattina. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una seconda ricognizione dopo quella immediatamente successiva alla denuncia e poi sono partiti i droni.
Nella notte di venerdì un primo tentativo con droni a infrarossi è stato messo in campo dai vigili del fuoco. Gli operatori hanno diffuso un identikit e chiedono aiuto a chiunque abbia informazioni utili alle ricerche. L'uomo, che purtroppo non aveva portato con sé il telefono cellulare, è alto un metro e 94, di struttura longilinea, ha capelli brizzolati e porta gli occhiali da vista. Indossa pantaloni neri aderenti, una felpa di pile rossa, scarpe da ginnastica verde fluo, cappellino con scaldacollo e guanti neri.
Le ricerche sono frenetiche e partecipano il Soccorso alpino di Belluno, Alpago, Longarone, Feltre, Prealpi Trevigiane e Livinallongo con unità cinofile, il Sagf di Cortina e Auronzo con unità cinofile, i vigili del fuoco, oltre a numerosi volontari. Per provare a seguire le tracce di Tacconi vengono utilizzati anche i cani molecolari messi a disposizione dai carabinieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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