Viale Tunisia, militante delusa «spara» sui grillini

Viale Tunisia, militante  delusa «spara»  sui grillini

Grillina delusa. Si presenta così Nicoletta Regogliosi,63 anni e commerciante di viale Tunisia, luogo ormai noto per la polemica a colpi di carte bollate tra cittadini e istituzioni. Dopo aver cercato senza successo una sponda dai grillini del territorio, la donna ha deciso di scrivere una lettera aperta a militanti del grillo parlante genovese.
«Gentili amici 5 stelle vi voglio informare che a causa di una scelta superficiale dei gruppi di zona 2 e 3 di Milano è stata approvata ed è, attualmente, in fase di realizzazione la più grande vergogna di cui i 5 stelle potevano macchiarsi: sto parlando della “pista ciclabile d'oro“ oggi ritenuta anche da gruppi di associazioni ciclistiche e dall'associazione anti mafia associazione commercianti di Porta Venezia come la più inutile e cara d'Europa».
«Il fatto che alcuni cittadini si sono coalizzati in associazione andando allo scontro con il Comune fino alla denuncia penale non ha smosso nessun animo? - si chiede la donna - Nessuna domanda del movimento di aver agito in modo sbagliato?»
Non sa più nemmeno se dichiararsi grillina: «Il movimento dovrebbe sentire la voce dei cittadini perchè uno vale uno - spiega Nicoletta - invece mi hanno risposto che a noi le piste ciclabili piacciono».


In attesa che lei lo decida se rimanere nei grillini, l'associazione di porta Venezia ha presentato un esposto ai vigili sulle condizioni in cui lavorano gli operai del cantiere della pista ciclabile della discordia.

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