Dal volley mondiale al calcio il Premio Brera cala gli "assi"

Premiate le azzurre argento a Yokohama e «mister» Dalic che ha portato la Croazia alla finale in Russia

Dal volley mondiale al calcio il Premio Brera cala gli "assi"

Il premio Gianni Brera consegnato agli sportivi dell'anno è un rito che si rinnova. Da diciotto anni ormai. Diciotto anni di storia dello sport inteso, pensato, vissuto e scritto come solo un campione come «Giuanfucarlo» poteva e sapeva. La grandezza di un giornalista, di uno scrittore si misura dai tentativi di imitazione e in questo senso Brera di copie più o meno riuscite ne ha avute tante. Ma la differenza è che tra le sue mani la scrittura era materia viva, si trasformava in intuizioni, soprannomi, nuove parole che hanno raccontato lo sport come dovrebbe essere, come uno se lo immagina, adattando alla poesia di un gesto a quella di un racconto che è poi diventato storia della letteratura. Con lui gli italiani hanno imparato a conoscere parole come melina, contropiede, libero, atipico, pretattica. Sudore, fatica, gambe e cuore erano aggettivi che nei suoi racconti di futbol non mancavano mai e che bisognava mettere sul campo. E infatti più Riva che Rivera, più Bearzot che Sacchi, più mediani che mezzeali. Brera sapeva cogliere magia ed essenza dello sport, il senso più profondo, sapeva raccontare le emozioni andando oltre la cronaca. Tante nuove parole che sono diventate storia e che per una sera ritornano. Tutto in una sera, quella del 4 febbraio alle 18, sul prestigioso palco del teatro dal Verme in una serata ideata dal Circolo culturale «i Navigli» (oggi Circolo Navigli-Artisti e Patriottica) condotta come sempre dal giornalista Mediaset Mino Taveri. Saranno assegnati Trofei e riconoscimenti. Una ricca passerella di campioni che si sono distinti nel 2018. Dalle azzurre del Volley, vicecampioni del mondo a Yokohama, a Zlatko Dalic «mister» della nazionale Croata che ai mondiuali di Ruzzia si è arresa solo alla Francia e che verrà salutato sul palco dal neo ad dell'Inter Beppe Marotta e con tutta probabilità dai due nerazzurri croati Ivan Perisic e Marcelo Brozovic. Riconoscimenti alla carriera per mitici campioni del pugilato Nino Benvenuti, Patrizio Oliva e Maurizio Stecca e anche al film «Scacco al tempo» di Nello Correale che racconta la vita di Francesco Moser e che sarà premaito dalla neo primatista dell'ora Vittoria Busso.

E ancora sul palco saliranno i pallonuotisti della Pro Recco, vincitori del tredicesimo scudetto consecutivo, Yohannes Chiappinelli bronzo europeo nei tremila siepi, Mara Navarria oro ai mondiali di spada, Simone Barlaam oro nei 50 e nei 100 metri stile libero ai mondiali di nuoto paralimpico, Cesare Barabino campione mondiale nella Vela under 17 e Ilaria Panzera giovanissima promessa del basket azzurro e l'importante Centro PAVESI di Milano. Per gli sport alla «ribalta» saranno premiati Benedetta Andreoli, campionessa di mountain trail e Andrea Occhini campione di motard.

Per le grandi imprese Sabrina Peron, avvocato milanese, che nel nuoto di distanza in acque libere è stata la prima donna italiana a concludere i 46 km in acqua circumnavigando l'isola di Manhattan. Tra gli sponsor che sosterranno la serata, che ha il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, Habitare, Autostradale, Circolo Alessandro Volta, l'Accademia degli Scacchi e il Tiro a segno nazionale.

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