Lombardia mutlietnica. Sul territorio regionale il numero degli stranieri sfiora ormai il milione di presenze, un dato che dal 2001 è quasi triplicato e che rappresenta ben il 23,3% del totale nazionale. Gli immigrati iscritti alle anagrafi dei comuni lombardi sono per lesattezza 904.816, ma la forte crescita deriva dallaumento dei flussi migratori dallEuropa dellest e dai paesi neo comunitari. Caso particolare è quello della crescita delle migrazioni dalla Moldavia (+2500%) e dallUcraina (+2300%). Ma la popolazione più numerosa in termini assoluti è quella rumena, con 118 mila presenze, seguita da quella albanese e marocchina. La maggior parte dei migranti si concentra nella Provincia di Milano con il 41,1%. Seguono le province di Brescia al 16,6% e Bergamo all11,3%, secondo i dati diffusi da Caritas Ambrosiana nel Dossier statistico sullImmigrazione del 2009.
Per alimentare i presupposti di convivenza e integrazione con tutte queste persone ospiti, fattore fondamentale è unanalisi accurata della fede religiosa della popolazione migrante. Non è infatti un caso che proprio sul terreno della fede si consumino gli attriti e le incomprensioni maggiori. Il 44,5% degli stranieri presenti in Lombardia è di confessione cristiana. Di questi il 21,8% è cattolico, il 18,2 ortodosso, il 3,2 protestante. Gli stranieri di religione musulmana sono invece il 38,8 %. La maggioranza cristiana di spiega con la provenienza geografica dei flussi migratori degli ultimi anni, che ha visto un aumento di presenze soprattutto dall Europa e dallAmerica Latina.
La presenza di un milione di migranti sul territorio lombardo si riflette anche tra i banchi di scuola, che offrono un osservatorio privilegiato per la lettura del fenomeno. Nelle scuole della regione si registra che uno studente su 10 è straniero, contro una media nazionale di uno ogni 15. I dati si riferiscono allanno scolastico 2008/09. La Lombardia è la regione con il maggior numero di alunni non italiani, 151.898, mentre tra le province, Milano, con 57.999 alunni stranieri, è al primo posto sia a livello regionale che nazionale. Il 42,8% degli studenti stranieri che frequenta le scuole lombarde è nato in Italia da genitori immigrati.
Un altro indicatore utile a fotografare la situazione delle migrazioni sul territorio è quello fornito dai matrimoni. Sebbene dopo lapprovazione del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni si sia sferrato un duro colpo a quei matrimoni combinati «ad hoc» dietro lauti pagamenti per ottenere la cittadinanza, il 18,8 per cento dei matrimoni celebrati in Lombardia nel 2007 ha riguardato unioni con almeno uno degli sposi straniero. Il matrimonio rimane comunque la principale via attraverso cui gli stranieri in Lombardia ottengono la cittadinanza italiana.
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