Ormai è guerra aperta. Lhanno dichiarato i centri sociali a «quegli infami» di Comunione e Liberazione. Colpevoli non solo di aver preteso dai «compagni» il pagamento di 800 fotocopie, e per questo giustamente essere stati poi malmenati, ma di averli persino denunciati e fatti arrestare. Così i «compagni» gli chiudono la libreria, affiggono una sorta di «wanted» con i loro nomi e oggi in Statale organizzano una «giornata contro Cl».
Il primo atto di ostilità, come è noto, risale al mese scorso quando quattro anarchici capeggiati da Velerio Ferrandi irrompono nella libreria Cusl presso la Statale e sfornano 800 fotocopie. E quando i ragazzi di Cl presentano il conto le prendono di santa ragione. Una cosa per loro normalissima tanto che un rappresentante istituzionale come Luciano Muhlbauer, consigliere regionale di Rifondazione, riduce tutto a «una contestazione di carattere politico». Sarà anche volato qualche schiaffone ammette il buon Muhlbauer e «tutto questo può piacere o non piacere ma da qui allaccusa di rapina aggravata ce ne corre». E difatti quando venerdì i cinque vengono arrestati parte la rappresaglia.
Lunedì 16, dopo unassemblea in Statale, un gruppetto di anarchici si avvicina minaccioso alla Cusl, costretta a tirar giù precipitosamente la cler, da allora mai più rialzata. Poi quei «bravi ragazzi» prendono i nomi dei ciellini che hanno fatto la denuncia e li scrivono su un lenzuolo appeso in atrio, sotto un sinistro «nuocciono gravemente alla libertà». Un chiaro segnale intimidatorio di tipo mafioso, perché chiunque si senta legittimano a colpirli.
Per finire i «centrosocialisti» hanno organizzato per oggi in Statale uniniziativa dal titolo «Giornata contro Cl». Il programma: «Dalle 15 di fronte alla libreria Cusl, iniziativa su CL, compagnia delle opere, Movimento per la Vita.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.